REDAZIONE LA SPEZIA

Una sola offerta per l’ex scuola

Una sola offerta per l’ottenimento in concessione l’ex scuola Michela Ravecca ad epilogo della procedura di valorizzazione del bene e dell’offerta turistica del borgo perseguita dall’amministrazione Cozzani, contrastata dalle opposizioni di nuova e vecchia generazione e da una sessantina di abitanti ’trasversali’ che hanno fatto ricorso al Capo dello stato lamentando la prevalenza dell’interesse privato su quello pubblico e clausole mirate nel bando d’asta.

L’offerta è quella della società Frontemare Srl con sede sociale a Milano e riconducibilità all’attiguo Grand Hotel a 5 stelle. La proposta formalizzata è quella di un investimento sull’immobile di 4 milioni e 100mila euro a fronte di un canone di locazione annuo di 122.000 euro per la durata di 48 anni. Per tutta la durata della concessione la società verserà di fatto al Comune la somma di 9.681.129 euro a cui saranno detratti una parte di lavori e l’indennizzo per l’utilizzo della palestra. "In conclusione, l’importo netto che il vincitore dell’asta verserà al Comune sarà di 6.218.591 euro, che equivale a un affitto di oltre 129.000 euro all’anno" è scritto in una nota del Comune. L’offerta presentata, prevede il trasferimento nel complesso dei Grand Hotel della palestra, al servizio della borgata marinara, oggi inserita all’interno dell’ex scuola, più recentemente ostello della gioventù.

"Siamo molto soddisfatti dell’esito di questa gara - commenta il sindaco di Porto Venere Matteo Cozzani -. Gli investimenti che verranno fatti non solo porteranno una riqualificazione dell’immobile ormai in disuso ma anche un ingente contributo in termini economici nelle casse del Comune con ricadute positive sul territorio. Così continuiamo a valorizzare i nostri immobili". Per gli antagonisti si tratta di operazioni in pregio all’identità locale, in assenza di un’adeguata progettualità al servizio di cultura, socialità e aggregazione giovanile.

C.R.