
Una fermata dell’autobus in città
Il regolamento vieta di parlare con il guidatore. Ma spesso l’autista per far fronte alla difficoltà dei turisti spaesati saliti sugli autobus si presta a fornire spiegazioni e indicazioni. Quelle che, in particolari gli stranieri, non riescono a trovare alle principali fermate urbane e vicine alla stazione ferroviaria. Oltre allo “strappo“ al regolamento quello che ha spinto le organizzazioni sindacali Filt, Cgil, Uil Trasporti, Ugl Fna e Cobas, hanno auspicato un pronto intervento da parte dell’azienda Atc e del Comune di La Spezia per affrontare una situazione che sta generando disagi evidenti nel servizio di trasporto pubblico locale e difficoltà operative per il personale viaggiante. "Negli ultimi anni la città – hanno scritto – ha registrato un notevole incremento dei flussi turistici non accompagnato da un’adeguata pianificazione informativa e organizzativa in ambito di trasporto pubblico locale. Intendiamo così evidenziare una gestione carente delle comunicazioni rivolte ai turisti, che genera quotidianamente disagi sia per l’utenza che per i lavoratori del servizio. Alle principali fermate urbane si assiste a situazioni di confusione e smarrimento da parte dei visitatori, spesso privi di indicazioni chiare e multilingue su quali autobus prendere, dove acquistare i titoli di viaggio o come raggiungere le mete turistiche più note. Questo disorientamento comporta un utilizzo irregolare delle linee: alcuni mezzi risultano sovraffollati, mentre altri viaggiano vuoti. E’ necessaria da parte dell’azienda e delle istituzioni locali l’installazione di una cartellonistica chiara, visibile e plurilingue presso le fermate strategiche, accompagnata da materiale informativo accessibile riguardante orari, linee, percorsi e modalità di acquisto dei biglietti".
Massimo Merluzzi