REDAZIONE LA SPEZIA

Una direzione artistica per il Civico L’onere in capo a Taranto e Maggi

La giunta ha licenziato l’atto che dà il via al nuovo modello Un anno di incarico a testa Stabiliti anche i compensi

Il Teatro Civico avrà un direttore artistico. E per i prossimi due anni, saranno Matteo Taranto (attuale coordinatore della commissione tecnico-scientifica) e Alessandro Maggi (uno dei componenti), ad alternarsi in quel ruolo (un anno ciascuno), fino al termine del mandato dell’amministrazione Peracchini. Questo per dare immediato avvio al nuovo modello organizzativo, con la rotazione dei due membri che rappresentano il teatro professionale, mentre il terzo, Roberto Di Maio, sarà investito di poteri di proposizione – all’organo di direzione artistica – di rappresentazioni, eventi, programmi afferenti forme di teatro popolare, anche locale, e amatoriale, dei quali risulta espressione. E per la prima volta, dopo tanti anni, non saranno riconosciuti a queste figure importanti per la programmazione delle stagione del Civico, i soli rimborsi spese. Oltre a quelli, annualmente, il presidente della commissione di direzione artistica, l’effettivo direttore artistico insomma, percepirà 7mila euro, l’altro 4mila (Taranto o Maggi e viceversa), mentre Di Maio riceverà 2mila euro. Il Teatro, come il mondo della cultura e dello spettacolo in generale, si trova a dover affrontare una fase estremamente delicata che richiedeva da subito una guida e una cura degli aspetti artistici, culturali e progettuali ancora più forte e riconosciuta. In quest’ottica, in via transitoria e per affrettare i tempi, è stato deciso di investire gli attuali membri della commissione, di un ruolo che poi sarà interpretato, successivamente, magari sempre da loro, ma comunque con investitura attraverso una selezione per titoli.

In quella stessa delibera che affida al trio Taranto-Maggi-Di Maio quegli incarichi, vengono definiti proprio i requisiti e gli impegni che la direzione artistica (attuale e futura) deve soddisfare per individuare e proporre i programmi, i progetti e i piani delle attività del Teatro Civico, curandone la loro esecuzione negli aspetti culturali e artistici, entro i limiti di budget e di programma deliberati dal Comune. La direzione artistica è tenuta a predisporre annualmente il programma artistico del Civico da sottoporre all’approvazione della giunta e in particolare concorre alla definizione dell’immagine e della sua identità, curando i rapporti con le istituzioni teatrali, italiane e straniere, e i rapporti con le associazioni nazionali e internazionali di categoria, anche allo scopo di promuovere collaborazioni e scambi. L’obiettivo del Comune è consolidare e rafforzare ulteriormente il ruolo e l’identità del maggior teatro cittadino, quale presidio culturale di riferimento, non solo per Spezia, ma per un comprensorio più ampio, ed essere sede di produzione e di promozione di progetti speciali.

Marco Magi