Divertirsi per abbracciare la tradizione. Non una qualunque, ma quella spezzina al 100%, fra le più amate e longeve. Con "A fea de San Giüsèpe - Il Mercante in fiera di Spezia", la fiera entra in una scatola grazie ad un’idea di Elisa Fazio e alla realizzazione di Demoela Giochi, che già ha onorato la città con prodotti quali "Canate" e "Las Pezia". L’evento ormai centenario viene celebrato con 44 figure, situazioni o scorci tipici, immortalati sulle carte firmate dall’illustratrice Valeria Beccari. Basta guardare il tabellone e lo speciale mazzo per immergersi nell’atmosfera che ogni anno, a cavallo del 19 marzo contagia con la sua frenesia e la sua allegria i tanti amanti della ‘fea’: dal picagéto magico alla fanteléta che la s’è persa, dal forèsto al panéto coa porchéta, gli elementi tipici ci sono tutti. Non resta che giocare e…sfidarsi all’ultimo brigidino, per diventare il re o la regina del serpentone di banchi che ogni anno fa segnare numeri da record. Elisa Fazio ha in tasca tutti gli elementi per la buona riuscita di questa scommessa: spezzina doc e con un dna aquilotto – il padre è l’ex capitano e bandiera dello Spezia Francesco - , è specialista del settore giocattoli di Coop Liguria con una laurea in Discipline della comunicazione in tasca. e soprattutto, è un’affezionata del Mercante in fiera. "Demoela collabora già da tempo con Coop Liguria e quest’anno mancava una novità. Così – spiega – mi è stato chiesta un’idea e ho subito proposto questa speciale riedizione del gioco, che omaggia la fiera più grande d’Europa, punto di riferimento per generazioni. Per me il Mercante è legato al divertimento, alla famiglia e al Natale; ricordo che ci chiedevamo perché alcune carte fossero più fortunate di altre, le statistiche e oggi sarebbe bello che al posto del lattante, dei funghi e carote e della contadina arrivassero il brigidino, il panino con la porchetta, la fantela che si è persa e le altre. Insomma, questo è un modo per far conoscere un gioco tradizionale anche ai giovanissimi". Quel mazzo è un vero concentrato di spezzinità: ci sono i ‘bei fanti’ e le ‘bele fantele’ (con tatuaggi e labbra gonfie), il molo, il Piccolo Faro, il venditore con il microfono e il panno magico, la mela di Pippo e – ovviamente – Strina. Demoela, società cooperativa genovese fondata nel 2016, unisce l’amore per il gioco e l’idea di promuovere attraverso questo messaggi positivi e scoprire nuovi talenti. Come, appunto, Elisa. "Mi conoscevano come ufficio acquisti e non come creativa: questa fiducia mi ha fatto davvero piacere. In generale ho trovato una squadra aperta alla collaborazione e stimolante in ogni fase del progetto e Valeria, grande appassionata di giochi da tavolo, ha dato forma ai miei pensieri". "A fea de San Giüsèpe- Il Mercante in fiera di Spezia" è disponibile sul sito www.demoela.com e nei punti vendita del territorio.
Chiara Tenca