ALMA MARTINA POGGI
Cronaca

Onda di ottomila persone: "Antifascisti e antirazzisti"

Grande adesione su percorso guidato dai gonfaloni di Provincia e Comune. Dito puntato in primis sul concetto di ’remigrazione’ degli stranieri.

Grande adesione su percorso guidato dai gonfaloni di Provincia e Comune. Dito puntato in primis sul concetto di ’remigrazione’ degli stranieri.

Grande adesione su percorso guidato dai gonfaloni di Provincia e Comune. Dito puntato in primis sul concetto di ’remigrazione’ degli stranieri.

"Siamo tanti, tantissimi, tutti insieme per ribadire che Spezia è antifascista e antirazzista". Un pensiero unanime ha percorso il lungo serpentone del corteo organizzato da Anpi, associazioni cittadine e partiti di sinistra, in risposta alla manifestazione nazionale indetta da Casapound. Almeno 8000 persone hanno sfilato in città, alla presenza del sindaco Pierluigi Peracchini che, come annunciato alla vigilia, ha preso parte alla manifestazione antifascista partita dal 2 giugno e arrivata al monumento della Resistenza dei Giardini pubblici. I gonfaloni della Provincia e del Comune di Spezia in testa al corteo, che ha vissuto solo un intoppo quando percorrendo Via Gramsci, gli organizzatori hanno chiesto ai funzionari della Questura di poter entrare in Via Sant’Antonio, per sfilare in corso Cavour nel cuore della città. Richiesta in un primo momento respinta, poi dopo una breve trattativa è arrivato il via libera anche perché nel frattempo il corteo di CasaPound era già passato. Da lì corteo antifascista ha proseguito in Corso Cavour e in Via Chiodo come programmato. Fra i partecipanti cittadini di ogni età, dagli anziani ai più giovani, studenti e insegnanti si sono trovati fianco e fianco accomunati da un ideale comune: dito puntato in primis sul concetto di ’remigrazione’ degli stranieri portato avanti da Casapound nella sua iniziativa.

"Le idee bisogna averle in testa e quando serve farle vedere in piazza" ha detto un docente nel corso della manifestazione. Pensiero condiviso da chi ha qualche decina di anni in meno ma stesse idee. "Il fascismo non è un opinione ma un crimine – dice una giovane studentessa – non accetteremo che si uso la paura per avere il consenso. Non c’è pace dietro le spese militari. L’Italia è un paese costruito da migranti e una repubblica fondata sulla Resistenza". Quindi sul ruolo dei giovani. "Noi siamo l’ eredità di quei combattenti che hanno scelto di resistere invece che arrendersi. Siamo pronti a scendere di nuovo in piazza". Fra i presenti l’onorevole Andrea Orlando e l’europarlamentare Brando Benifei. "Credo sia stata una grande giornata di risposta popolare rispetto a organizzazioni che andrebbero sciolte perché contrarie ai valori della Costituzione. La risposta è stata forte e sorprendente in positivo da tanto non si vedeva alla Spezia un’iniziativa così, e così sentita, partecipata. Penso ci sia stato un momento non edificante per la sicurezza pubblica ma a parte questo una bellissima risposta da parte dell nostra città". Chiosa finale affidata a Giorgio Pagano ex sindaco e copresidente del co-presidente del Comitato unitario della Resistenza. "E’ una manifestazione enorme come non si vedeva da anni in questa città ed è una cosa meravigliosa. Una iniziativa costituzionale, democratica, antifascista: Spezia ha dimostrato la sua natura.