Un cantiere per continuare a stupire. Ferretti, 50 milioni sul Miglio Blu

Ieri l’inaugurazione del rinnovato stabilimento del marchio Riva, che produrrà yacht fino a quaranta metri

Un cantiere per continuare a stupire. Ferretti, 50 milioni sul Miglio Blu

Un cantiere per continuare a stupire. Ferretti, 50 milioni sul Miglio Blu

Sessantaquattromila metri quadrati, sui cui si stagliano i mponenti capannoni nei quali lavorano oltre 750 operai, 33 posti barca e una trentina di vari all’anno. L’ultimo ieri: un superyacht di quaranta metri destinato a un imprenditore di Hong Kong. A dieci anni dall’apertura, Riva e Ferretti Group rilanciano le ambizioni dello stabilimento spezzino, punta di diamante di una produzione d’eccellenza che trova di fatto nel Miglio Blu spezzino la sua naturale collocazione. Il cantiere spezzino – dedicato alla produzione degli yacht Riva – è stato rinnovato nella parte produttiva e in quella direzionale, ma anche nell’area lounge per accogliere gli armatori in visita, con sistemi fotovoltaici ed esclusivi spazi dedicati come il Riva Lounge e la Riva boutique. Nei quattro mega capannoni si concentra la produzione dei sette modelli Riva da 76’ a 130’, ovvero fino a quaranta metri.

Un rinnovamento che ieri è stato celebrato dalla presenza dei vertici di Ferretti Group, il presidente Tan Xuguang, ad del gruppo Weichai che nel 2012 rilevò il gruppo Ferretti, e l’amministratore delegato Alberto Galassi. Quest’ultimo non ha escluso ulteriori investimenti sul sito spezzino. "Spezia è un posto magico, qui abbiamo tante idee, stiamo esplorando le capacità di crescita, qualsiasi area ci può interessare: qui c’è un grosso indotto, la capacità di fare bene la nautica, c’è artigianalità, passione e competenza. Questo è il più bello stabilimento del mondo: abbiamo investito 50 milioni di euro per fare la cosa più bella che la nautica abbia mai visto. E bisogna fare tesoro del passato: la memoria mi porta al 2012, quando nessuno in Italia vide il gruppo Ferretti in difficoltà e ne colse il potenziale. L’unico che lo vide viene dallo Shandong. Oggi è facile raccontare la storia del gruppo Ferretti, con la migliore trimestrale di sempre, ma dodici anni fa nessuno ha visto niente".

E proprio il presidente Tan, nel confermare l’apprezzamento per il lavoro svolto dal management e dalla forza lavoro di Ferretti (1900 i dipendenti del gruppo; ndr) ha evidenziato nel suo discorso la scelta operata dodici anni fa di evitare il fallimento del gruppo, andando a coprire i debiti con un investimento che però oggi è ampiamente ripagato dai successi che Riva e gli altri marchi del gruppo stanno conquistando. Un successo, quello del marchio Riva, che conferma la centralità del Miglio Blu negli scenari internazionali. "Esteticamente è fantastico. Abbiamo fatto una bellissima showroom che inaugureremo a breve sul Miglio Blu, dove faremo anche una sala riunioni e una piccola zona per convegni. È stata una bella iniziativa" rllancia l’ad Galassi, che ipotizza anche per il sito spezzino la possibilità di estendere la ’scuola dei mestieri’ del gruppo anche nel polo spezzino. "Dobbiamo formare i nostri ragazzi, insegnare la passione, la cultura per il prodotto che fanno. é importante produrre risultati economici, ma lo è altrettanto anche produrre risultati sociali". Certo, a pesare non è solo la mancanza si spazi: anche le infrastrutture non facilitano operatività e business. "La Spezia è la nautica da diporto, sul Tirreno non c’è nulla di meglio, ma i nostri ospiti dormono a Forte dei Marmi. Questo è un errore, perchè purtroppo l’hospitality è questa. Atterrano a Pisa o a Genova, e se devono fermarsi una notte vanno in Toscana. Ed è tutto indotto che si perde".

Matteo Marcello