
Treni, gli sconti fanno discutere: "Abbonamenti gratis? Un regalino"
Fanno discutere nelle Cinque Terre le nuove strategie e gli accordi varati sulla mobilità ferroviaria nei giorni scorsi tra Regione, Trenitalia e sindaci dei tre Comuni, con una serie di agevolazioni per i residenti e alcune rimodulazioni al rialzo delle card dedicate. A mettere nel mirino ancora una volta l’operato di Regione e Trenitalia è il Comitato che riunisce residenti, pendolari e operatori economici delle Cinque Terre istituita da Trenitalia. "La proposta avanzata da Regione Liguria e Trenitalia non può che apparire sconcertante. Il blocco di tutti gli aumenti sugli abbonamenti mensili e annuali è ottimo, ma non si capisce come mai la Regione non riproponga l’azione virtuosa già messa in atto nel 2019 e 2021, non applicando l’aumento del 4,5% calendarizzato al 1° gennaio 2024. Regalare l’abbonamento annuale Levanto-La Spezia significa per Regione e Trenitalia rinunciare al massimo a 2.4 milioni di euro: se si tratta di un regalo alla fine è quello dei conquistatori". Nel mirino anche la maggiorazione dei biglietti a carico dei turisti: "Come se il biglietto non fosse già il più caro d’Europa, come se non sia a carico anche di figli, amici, proprietari di seconde case, e soprattutto, come se non ci fossero già fondi a sufficienza per cancellare tutti gli aumenti". Sulle nuove strategie, è intervenuto con fermezza il Comune di Levanto, che con l’assessore Federica Lavaggi chiede che "gli sconti sui biglietti ferroviari si applichino a chi, come i cittadini di Levanto, dai sovraffollamenti subisce i maggiori disagi. Singolare il fatto che, per l’ennesima volta, si escludano da qualsiasi forma di sgravio o sconto i cittadini di Levanto, paese che nel sistema integrato del trasporto svolge il ruolo più rilevante assieme al capoluogo". Di certo, il tema è destinato ad approdare in consiglio regionale, con il consigliere dem Davide Natale che presenterà un’interrogazione. "Under 19 liguri gratis e under 26 con lo sconto del 50% sono due proposte da sempre sostenute dal Pd, così come lo sconto per i residenti delle Cinque Terre, ma con quali risorse? La Regione non mette un euro del proprio bilancio, a pagare saranno i turisti attraverso un incremento della Card. Pare che l’incremento non sarà di poco conto e che le singole tratte che oggi costano come l’oro, costeranno come i diamanti. Bene se gli incassi servissero per incrementare i treni, se le stazioni fossero a norma e senza barriere architettoniche, se ci fossero le barriere fonoassorbenti, se aumentassero i servizi ai turisti e permettessero ai pendolari e ai lavoratori di poter viaggiare in tranquillità".