Cinque Terre (La Spezia), 30 novembre 2023 – Nessuna intesa sul protocollo proposto da Regione Liguria nell’ambito della rimodulazione del piano tariffario dei treni alle Cinque Terre. Dalla riunione del Consiglio direttivo del Parco nazionale è emersa la decisione di rilanciare, sollecitando Regione Liguria con proposte di integrazione e richieste di ulteriori approfondimenti. In soldoni: così come è stato proposto nell’ultimo incontro avvenuto una settimana fa a Genova, quel protocollo difficilmente troverà le firme dei sindaci dei tre Comuni e del Parco. Di certo, non troverà quella del sindaco di Monterosso, Emanuele Moggia, che ha ribadito ieri la propria contrarietà al protocollo.
"Non condivido il metodo che ha portato a questa discussione, ovvero la decisione di calare dall’alto il piano mettendo gli uni contro gli altri, così come non condivido il merito, in quanto la filosofia applicata da Regione, palesata da Toti nella riunione di venerdì scorso, è quella della ’selezione per censo’. Il Tpl è un servizio pubblico e tale deve rimanere; le associazioni del territorio e gli operatori di settore sono tutti contrari". Un tema sul quale anche Spezia vuole vederci chiaro: l’assessore al turismo del Comune della Spezia, Maria Grazia Frijia, ha chiesto che anche Palazzo civico sia coinvolto nel percorso. "Credo ci siano margini per modificare alcune questioni e rivedere alcuni aspetti: il lavoro della Regione non è sbagliato ma va approfondito, anche alla luce delle richieste e delle preoccupazioni delle associazioni di categoria".
Proprio ieri, Confcommercio, Cna, Confartigianato e Confesercenti hanno scritto al presidente regionale Giovanni Toti e all’assessore ai trasporti Augusto Sartori. "Il progetto è stato calato dall’alto senza interpellare gli amministratori locali e le associazioni di categoria" si legge nella lettera, dove si sottolinea che "un costo eccessivo delle tariffe ha come conseguenza una selezione del turista per possibilità economiche. Siamo convinti che la questione non possa essere risolta e affrontata attraverso questa iniziativa di rincaro dei prezzi. Iniziativa – si legge nella missiva – che avrà come unica conseguenza la penalizzazione dell’intero territorio provinciale e delle attività del settore turistico". Dalle associazioni anche la richiesta di poter incontrare al più presto i vertici regionali.