
Sembra proprio che quest’anno dovremo dire addio anche alle più tradizionali celebrazioni natalizie che ci legano alla nostra terra. Sono, infatti, stati annullati tutti gli eventi caratteristici, organizzati e sentiti dalla popolazione come i cimenti, il presepe vivente ed ora, ultimo della lista, il famoso Natale subacqueo di Tellaro, che da più di mezzo secolo accompagna la Notte Santa dei cittadini di tutta la provincia. Una manifestazione realizzata anno dopo anno, con qualche rara eccezione a causa delle condizioni meteomarine avverse.
L’unica consolazione per i fedeli e gli amanti della tradizione, resta il solo evento che sarà consentito: la messa di Natale, che sembra si potrà svolgere, come emerso dal dpcm delle feste, arrivato nella serata di ieri. Christian Botticchio, presidente dell’Unione Sportiva di Tellaro che organizza l’appuntamento, esprime il suo rammarico: "Avevamo in mente di fare un Natale alternativo; ovviamente non si poteva immaginare di fare la grande festa che promuoviamo di solito, ma avevamo riorganizzato tutto nel rispetto delle disposizioni anticovid: dopo la messa di Natale, che è stata fissata a Tellaro alle 17, avremmo fatto la nascita alle 18 circa con la deposizione del bambino in un presepe appositamente allestito alla marina, per evitare la processione. Avremmo impedito l’accesso al pubblico, sbarrando le strade ma avremmo registrato l’evento per poi pubblicarlo sui social. Avevamo immaginato di illuminare il paese con i nostri immancabili lumini, che abbiamo finito di fondere in questi giorni. Per scaldare il cuore almeno. Ma non si potrà fare se verremo confermati in zona rossa" ha detto nel primo pomeriggio di ieri.
Salterà, quindi, anche questa speciale formula in streaming, che avrebbe potuto far rivivere la magia di questa natività, anche se con una formula ampiamente rimaneggiata, data la collocazione del 24 fra i giorni rossi, cosa che ha mandato in fumo i progetti dell’Unione Sportiva di Tellaro, che si è dovuta adeguare alle prescrizioni.
"Anche solo per mettere i lumini ed accenderli ci vogliono 40 persone, non è possibile pensare di farlo se fossimo in zona rossa, per cui dovremo rinunciare. Siamo ovviamente dispiaciuti. L’evento è soprattutto per i cittadini di Tellaro, che quest’anno non potranno goderne. Chi lo sa, se ci lasciano qualche giorno giallo durante le festività, magari potremo pensare a qualche sorpresa per i nostri compaesani" chiude Botticchio strizzando l’occhio.
Valeria Antonini