MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Strategie di sicurezza. Fissato il calendario per la difesa idraulica di tutta la provincia

All’elenco dei lavori mancano all’appello opere in corso di finanziamento. Dieci milioni di euro per la realizzazione dello scolmatore cittadino sul Lagora .

All’elenco dei lavori mancano all’appello opere in corso di finanziamento. Dieci milioni di euro per la realizzazione dello scolmatore cittadino sul Lagora .

All’elenco dei lavori mancano all’appello opere in corso di finanziamento. Dieci milioni di euro per la realizzazione dello scolmatore cittadino sul Lagora .

Lavori in corso. Il cartello di avviso è una costante che caratterizza il territorio spezzino e più in generale la Liguria. Terra leggiadra ma anche fragile, sempre più in conflitto con la natura che reclama i suoi spazi, si riprende le zone urbanizzate dalla mano dell’uomo e presenta il conto dell’inevitabile passaggio del tempo. Dal 2015 Regione Liguria è intervenuta praticamente su ogni angolo del territorio spezzino, riprendendo in mano vecchi progetti mai completati, fissato nuove linee progettuali, intercettando finanziamenti dedicati all’emergenza per arrivare a chiudere il cerchio. All’appello mancano alcune opere importanti che però intravedono il traguardo. Qualche mese fa si è conclusa la realizzazione delle opere di difesa idraulica in sponda destra del fiume Vara nel Comune di Follo e nel Comune di Vezzano Ligure. Il primo lotto dell’arginatura del fiume Vara (1 milione 429 mila euro) si punta a completare tra qualche mese la seconda parte dell’adeguamento del tratto terminale torrente Durasca. Sono ancora in corso gli accertamenti geologici.

A fine anno si concluderanno anche i lavori di messa in sicurezza del fiume Vara in sponda sinistra nel tratto compreso tra il ponte di Ceparana e la confluenza con il fiume Magra che si sviluppano per un chilometro di arginatura. Sono in fase di affidamento la progettazione esecutiva del terzo lotto dell’arginatura a Romito Magra, tra il Rio Maggio ed il cimitero di Romito Magra, progetto da 4.6 milioni di euro della lunghezza di 2 chilometri e il quarto lotto dell’arginatura in località Battifollo, tra il ponte della ferrovia ed il canale Manichetta. Tre chilometri di arginatura per quasi 7 milioni di euro di investimento. E’ stata approvata la progettazione definitiva dei lavori di messa in sicurezza del tratto focivo del fiume Magra dal torrente Isolone fino alla foce in sponda sinistra e dal torrente Canal Grande fino alla foce in sponda destra. Il secondo stralcio avrà un importo di 2 milioni e 622 mila euro che prevede 830 metri di arginatura. Il terzo stralcio dell’arginatura in via Alta di 1.5 chilometri dell’importo di oltre 12 milioni, il terzo stralcio di arginatura del torrente Bettigna (4.5 milioni) e infine l’ultimo adeguamento del rilevato autostradale. Dal Duemila il territorio che ha pagato costantemente pegno, e non in episodi isolati ma ripetuti con cadenza quasi annuale, è stato quello di Ameglia. "Oggi il fiume Magra – chiarisce l’assessore Giacomo Raul Giampedrone – regge una portata di 3500 metri cubi al secondo. Il che non significa che non ci saranno più pericoli ma semplicemente che abbiamo investito tutto ciò che si poteva. La nostra filosofia ha avuto sempre un occhio alla competenza marco su Magra e Vara ma anche investimenti su casi specifici come nel Canal Grande oppure marinella o il tratto conclusivo del Parmignola a Luni e Sarzana".

Su Ameglia sono stati investiti ben 6 milioni di euro per la realizzazione di un impianto idrovoro posizionato sulla sponda destra del Canal Grande. I lavori si sono conclusi nel 2024 e il collaudo tecnico funzionale è in corso. Con la conclusione della procedura di gara per l’aggiudicazione dei lavori si è messa la parola fine anche per la storia infinita degli argini alti e bassi nel tratto terminale del Magra. Verrà realizzato un impianto elettrico necessario all’automazione delle paratoie esistenti sui colatori minori a Fiumaretta e Bocca di Magra per un importo complessivo di 260 mila euro.

Massimo Merluzzi