MARCO MAGI
Cronaca

Stradella tra genio e follia. L’omaggio dell’Ensemble

Stasera ’Mare Nostrum’, diretto da De Carlo, alla Chiesa di San Francesco. Domani sveglia presto per il tradizionale ‘Concerto all’alba’ alla Marinella.

Cicalese e Del Castillo; sotto De Carlo

Cicalese e Del Castillo; sotto De Carlo

Dotato di una straordinaria forza espressiva sia nel teatro sia nel repertorio sacro, il bolognese Alessandro Stradella condusse un’esistenza rocambolesca fino alla morte, avvenuta nel 1682 a soli 39 anni, in piazza Banchi a Genova, in un agguato ordinato dal nobile Giovan Battista Lomellini, che sospettava una relazione tra la sorella e il compositore, suo maestro di musica. Questa sera, alle 20.30 con ingresso libero, nella chiesa di San Francesco di Lerici, il Lerici Music Festival dedica a Stradella una serata che riassume gli aspetti poliedrici di uno dei maggiori compositori del Seicento italiano. Protagonista di questo speciale appuntamento barocco è l’Ensemble Mare Nostrum fondato e diretto da Andrea De Carlo, da vent’anni punto di riferimento mondiale nella valorizzazione del barocco romano e in particolare della musica di Stradella. "In Stradella, assassinato dopo una carriera musicale sfolgorante – informano dal festival – sembra di rivedere la vita tormentata e geniale di Caravaggio, ma anche il tratto di un’arte sensuale e tumultuosa". Il programma, che punta a riscoprire alcune delle più belle pagine di Stradella nel suo periodo genovese, sarà impreziosito dalla presenza dei Vache Baroque Singers, brillante complesso vocale britannico.

A Lerici si potrà inoltre ascoltare un’ampia gamma della sua creatività messa al servizio di Genova: l’opera (‘Le gare dell’amor eroico’, dramma per musica scritto per Genova nel 1679 e ‘La forza dell’amor paterno’, rappresentata a Genova nel 1678); la cantata ‘Lasciate ch’io respiri’ e ‘Il Barcheggio’, serenata composta per celebrare le nozze di Carlo Spinola e Paola Brignole Sale, eseguita sul mare davanti a Genova con il pubblico di nobili disposto sulle barche; e poi ‘Welcome Song for King James II’, una delle 24 Odi e Canti di Benvenuto composti tra il 1680 e il 1695, anno della precoce scomparsa di Purcell. Sveglia puntata prima dell’alba, invece, domani alle 5 del mattino, per il tradizionale ‘Concerto all’alba’, con il violino di Andrea Cicalese e la fisarmonica di Antonio Del Castillo che, alla Marinella di San Terenzo, duetteranno su alcune delle pagine più intense del repertorio classico, diviso su tre secoli diversi: il Settecento di Johann Sebastian Bach (Sonata n. 3 per violino e clavicembalo trascritta per i due strumenti); l’Ottocento di Edward Elgar (Salut d’amour e La Capriceuse); il Novecento di Debussy (La fille aux cheveux de lin), il padre del tango moderno Astor Piazzolla (Ave Maria, Le Grand Tango) e Alfred Schnittke (Suite in stile antico).

Marco Magi