MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Spezia, offerte di lavoro inevase. L’allarme: "Orari e salari inadeguati"

La Uiltucs sul tema della difficoltà a reperire camerieri e operatori stagionali: "Se non c’è un ritorno economico diventa impossibile accettare un posto"

Tra le figure più ricercate nel mercato del lavoro stagionale quella del cameriere

Tra le figure più ricercate nel mercato del lavoro stagionale quella del cameriere

La Spezia, 15 marzo 2024 – Una retribuzione economica spesso non adeguata ma anche orari di lavoro a singhiozzo spalmati nel corso dell’intera giornata sono le cause dei rifiuti ad accettare alcune offerte di lavoro. E’ indubbio che di fronte alla necessità qualche volta si debba fare anche un passo indietro, malgrado tutto, ma spesso diventa davvero impossibile accettare determinate proposte. E per questa ragione all’appello mancherebbero diverse figure professionali. Nei giorni scorsi ’La Nazione’ ha fatto un viaggio nel mondo del lavoro cogliendo segnali di difficoltà nel reperire alcune tipologie di impiego: dagli addetti alle pulizie in alberghi e affittacamere ai camerieri, in particolare quelli stagionali nell’ormai prossimo periodo estivo.

Il sindacalista Marco Callegari segretario regionale Uiltucs ha voluto chiarire alcuni dettagli, non certamente ininfluenti. "E’ vero che esistono difficoltà nel reperire alcune figure – commenta Callegari – ma bisognerebbe anche fare due conti e guardare le prospettive di questi lavoratori che arrivano a non accettare l’impiego. Intanto esiste un problema reddituale e quindi bisogna pagare meglio queste figure di lavoratori, tenendo conto del costo della vita e dell’inflazione che, è vero che si è abbassata, ma aveva comunque raggiunto livelli notevoli. E poi sono necessari orari compatibili con tutte le esigenze. Non si può pensare che l’incaricato delle pulizie delle camere di un bed and breakfast o di un albero possa eseguire un paio d’ore la mattina e poi tornare la sera, magari abitando a distanza di tanti chilometri. Chiaramente se non c’è neppure un ritorno economico diventa quasi impossibile accettare".

Marco Callegari ha individuato anche un altro settore che fatica a reperire lavoratori: quello della grande distribuzione. "Anche in questo caso – conclude il sindacalista – intanto è necessario rivedere i contratti nazionali relativi al settore del turismo e del commercio che sono fermi da oltre cinque anni. Un tempo lavorare in un supermercato oppure in un centro commerciale significava una certa stabilità adesso non è più così sia dal punto di vista economico che degli orari di servizio ed è per questo che in alcune aziende non si trova personale".