
Via Roma, la via principale di Vernazza, assieme al porticciolo è uno degli angoli più suggestivi, spesso utilizzata come set per riprese cinematografiche e pubblicitarie. Ora. le produzioni. dovranno pagare per le riprese
A Roma, un giorno di riprese in piazza di Spagna o davanti al Colosseo può arrivare a costare 3900 euro. A Firenze, la possibilità di piazzare il set cinematografico davanti alle bellezze rinascimentali è soggetta al pagamento di un canone giornaliero di 1.874,74 euro, mentre a Milano la tariffa è di poco inferiore ai 500 euro. A Vernazza, invece, da qualche giorno, alle produzioni cinematografiche e televisive che vorranno fare di via Roma piuttosto che della marina il proprio set per pubblicità e film, serviranno 5000 euro al giorno. Lo ha stabilito nei giorni scorsi la giunta comunale guidata dal sindaco Marco Fenelli, che ha voluto in questo modo regolamentare l’utilizzo degli spazi pubblici e delle strutture comunali per lo svolgimento di tali attività, con l’obiettivo di garantire una corretta gestione del territorio e un’equa valorizzazione delle risorse locali. Una decisione, quella della giunta, presa alla luce della "crescente richiesta da parte di soggetti pubblici e privati di effettuare riprese video, cinematografiche, pubblicitarie o documentaristiche nel territorio, anche in considerazione del valore paesaggistico, turistico e culturale" si legge nella delibera, che come detto fissa in 5mila euro al giorno la tariffa per le riprese professionali legate a cinema e produzioni tv, in 1500 la tariffa giornaliera per riprese professionali connesse con spot pubblicitari, foto e video, 800 euro al giorno la spesa per riprese documentaristiche o culturali non commerciali. Le riprese saranno invece concesse gratuitamente se effettuate dalla scuola o da amatori, dunque senza scopo di lucro.
Il Comune ha predisposto un modello che le società di produzione dovranno inoltrare agli uffici per chiedere l’autorizzazione alle riprese.
A spiegare la decisione di introdurre l’autorizzazione a pagamento è il sindaco, Marco Fenelli. "Abbiamo una grande quantità di richieste, difficile gestirle tutte, anche perchè comportano determinate problematiche – spiega il sindaco Fenelli –. In questo modo, il Comune valuterà ogni richiesta prima di dare l’autorizzazione. Il costo così elevato? Così ci pagano almeno il ’disturbo’ per i disagi che comportano. I nostri posti sono piccoli e fragili, la presenza di set comporta sicuramente in impegno gravoso e disagi al territorio".
Matteo Marcello