
Spezia, maglia nera d’Europa Il porto perde il 20% di traffico
di Roberta Della Maggesa
Una fotografia tutt’altro che rassicurante, anche se si intravvedono segnali significativi di ripartenza. Questo in sostanza quanto emerso dal recente confronto fra le delegazioni confedederali di Cgil Cisl e Uil invitate all’Autorità portuale dal presidente Mario Sommariva. Un faccia a faccia servito, come rilevano il segretario generale Cgil Luca Comiti e quello della Filt-Cgil Stefano Bettalli, a fare il punto sulla situazione dei traffici e a prendere atto delle iniziative intraprese dallo stesso Sommariva.
Tema della discussione le performance registrate dalla portualità spezzina nel primo quadrimestre di quest’anno. Nei primi quattro mesi dell’anno, infatti, il porto della Spezia ha registrato una consistente flessione (-20%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un risultato anomalo paragonato ad altre realtà europee come Rotterdam (-8%), Anversa (-5,7%) e Amburgo (-10,2%). Insomma, Spezia maglia nera, anche se "i primi otto mesi del 2022 hanno prodotto risultati importanti e solamente, l’ultimo disastroso quadrimestre ha comportato una flessione dell’8%". In un contesto complessivo di flessione dei volumi, dopo il gennaio 2023 (peggior mese della storia del porto) i traffici sono iniziati lentamente a risalire mese dopo mese tanto che Lsct prevede di chiudere l’anno intorno a 1.100 000 Teus quindi in linea col 2022. In questo scenario, Adsp ha effettuato due incontri distinti con i soci di Lsct, per capire le reali intenzioni dell’azienda, chiedendo chiarimenti in merito agli impegni presi in sede di rinegoziazione della concessione poco meno di un anno fa. Il primo incontro – riferiscono Comiti e Bettalli – si è tenuto a Ginevra alla presenza di Gianluigi Aponte, che ha confermato come la scelta stra-tegica di Msc sia Genova, sul quale al completamento di terzo valico e diga, verranno concentrati 2 milioni di teu. Il secon- do incontro è avvenuto col vertice Contship alla presenza di Thomas Eckelman, Cecilia Battistello e Matthieu Gasselin, che hanno confermato la volontà di mantenere gli impegni presi in sede di ridiscussione della concessione: l’azienda ritiene stra- tegico e centrale il ruolo del terminal spezzino.
Quanto al tema caldo degli interventi promessi da Lsct "è stato ricordato come nessun rinvio rispetto agli impe- gni in termini di investimenti, livelli occupazionali e volumi sarebbe compreso, anche perché in sede di stesura della nuova concessione l’Autorità portuale ritiene di essere venuta incontro alle esigenze di Lsct". Con la consegna della Marina del Canaletto, dopo l’accordo di programma con la Regione Liguria per la messa in sicurezza idro-geologica del torrente Melara, il sindacato si aspetta di vedere l’inizio dei lavori. La Cgil "considera positivo l’esito degli incontri" ma "ricorda anche all’Authority come già in passato Lsct abbia assunto impegni con la co- munità portuale e il territoriopoi puntualmente disattesi". "Se Lsct – concludono i sindacalisti – vuole dare un segnale di fiducia cominci ad aumentare il budget delle manutenzioni".