REDAZIONE LA SPEZIA

Alla Chiappa un altro appartamento come base dello spaccio spezzino

Per la polizia locale è il terzo arresto in quattro giorni. In manette un dominicano di 26 anni

Quanto sequestrato dalla polizia locale

La Spezia, 18 febbraio 2022 – È il terzo arresto in quattro giorni, quello compiuto ieri dalla polizia locale che ha individuato un altro appartamento utilizzato come deposito di sostanze stupefacenti e base per lo spaccio.

Da qualche tempo gli agenti della squadra di polizia giudiziaria della municipale, tenevano sotto controllo uno stabile nel quartiere della Chiappa, segnalato da alcuni residenti, per frequentazioni sospette ed un insolito andirivieni di soggetti poco raccomandabili.

Durante l’attività di osservazione erano stati monitorati anche i movimenti di una persona di nazionalità sudamericana, spesso visto nei pressi di quel palazzo e che, ieri pomeriggio, è stato individuato in viale Aldo Ferrari mentre stava cedendo ad un altro straniero una dose di stupefacente; subito dopo l’individuo è salito su un’autovettura guidata da una donna e gli agenti hanno deciso quindi di seguirlo a distanza. Come intuito, il dominicano ha raggiunto la Chiappa ed è sceso dal mezzo proprio di fronte allo stabile di cui parlavamo, nel quale è entrato per uscirne pochi minuti dopo, cercando di allontanarsi con atteggiamento furtivo.

Immediatamente il sudamericano è stato fermato e condotto al Comando di viale Amendola per essere perquisito. Il 26enne dominicano, con permesso di soggiorno illimitato, aveva addosso 11 involucri di alluminio contenenti hashish, pronti per essere ceduti, oltre ad alcune centinaia di euro sottoposti a sequestro, perché ritenute provento dell’attività di spaccio.

Dalla perquisizione gli operatori hanno potuto appurare che lo spacciatore era in possesso di un mazzo di chiavi compatibili con il portone del condominio di via Genova oggetto di indagini: ne hanno dunque desunto che, il dominicano potesse avere lì il proprio effettivo domicilio, non risultante da alcun documento, e usare l’appartamento quindi come deposito dello stupefacente. L'ipotesi ha trovato riscontro poco dopo, quando gli agenti, alla presenza del soggetto fermato e con l’utilizzo delle chiavi di apertura di cui era in possesso, sono entrati nell’appartamento. Nell’abitazione erano presente, all’interno di un baule, ulteriori 27 grammi di hashish, ancora contenuti nella plastica trasparente originaria con logo (tipicamente rinvenibile sul confezionamento dei cosiddetti 'panetti' da un ettogrammo), nonché di un bilancino di precisione regolarmente funzionante e di un cutter con la lama ancora sporca di droga (tutto immediatamente sequestrato).

Considerate le circostanze e visto il quantitativo di stupefacente, in totale pari a circa 40 grammi, già suddiviso in dosi pronte per la cessione, il rinvenimento del bilancino utile alla pesatura di precisione della sostanza, nonché del cutter, e con la flagranza del reato, il dominicano – avvisato il pubblico ministero di turno che dall’inizio era stato informato delle indagini e le aveva coordinate – è stato arrestato e detenuto nella cella di sicurezza del Comando di polizia locale.

Marco Magi