FRANCO ANTOLA
Cronaca

Sindaci, indennità riviste al rialzo Ecco i nuovi stipendi di chi governa

Gli emolumenti degli amministratori comunali parametrati allo stipendio del presidente di Regione. Alla Spezia il primo cittadino arriverà a percepire 9.600 euro lordi. Le cifre in ballo per tutta la provincia

di Franco Antola

Quanto ‘rende’, in termini economici, occupare lo scranno più alto di un Comune e quelli di livello via via inferiore, tipo presidente del consiglio comunale, vicesindaco, assessore e consigliere? Il tema degli appannaggi riservati alla cosiddetta (ex?) casta della politica, è tornato attuale per un almeno un paio di motivi. Intanto ci sono le novità introdotte dall’ultima legge di bilancio, che ha ridefinito al rialzo le vecchie indennità, parametrando gli emolumenti degli amministratori comunali allo stipendio del presidente di Regione, ovvero 13.800 euro lordi. Il secondo motivo è che alla Spezia si andrà al voto giusto fra qualche mese (come anche a Luni) e a questo giro la retribuzione di chi sta nella stanza dei bottoni può costituire un motivo di interesse in più rispetto al passato.

Va detto, comunque, che il meccanismo di determinazione delle nuove indennità è molto articolato: c’è sicuramente chi ci guadagnerà significativamente, come i sindaci delle città metropolitane (ma solo loro), che percepiranno, con il sistema a regime, quanto il presidente di Regione. Per gli altri si scenderà in ragione del numero degli abitanti e del ‘peso’ del Comune (capoluoghi di provincia e non). Che succederà alla Spezia, con i suoi oltre 92mila abitanti? La tabella introdotta dall’ultima legge di bilancio - già operativa da gennaio limitatamente al primo step, gli altri aumenti scatteranno a gennaio 2023 e nel 2024 - prevede che per i Comuni capoluogo fra i 50mila e i 100mila abitanti, l’indennità passi nel primo anno da 4.509 euro lordi a 6.850, per poi crescere nel 2023 a 8.021 e raggiungere nel 2024 il tetto massimo di 9.660 euro. A conti fatti un incremento del 114%, cifra pari a quella dei Comuni capoluogo con meno di 50mila abitanti, la cui crescita risulterà però, a regime, del 160%. Un calcolo che discende dalla regola per cui i sindaci dei Comuni come Spezia debbano guadagnare il 70% dello stipendio di un presidente di Regione, mentre per i comuni non capoluogo si va dal 45% dei più grandi al 16% di quelli sotto i tremila abitanti, passando per varie percentuali intermedie. Capoluogo a parte, può essere interessante capire come il quadro cambierà negli altri comuni della provincia. Tabella alla mano, nella fascia 10mila-30mila abitanti troviamo solo Sarzana e Arcola: ebbene, qui dai 2.789 euro lordi originari si arriverà nel 2024 ad una indennità, per il sindaco, di 4.140 euro, con un incremento del 48%. Nella fascia immediatamente sottostante ci sono i comuni fra i 5mila e i 10mila abitanti. Lo scatto, in proporzione, è ancora maggiore. Si passerà infatti dai 2.510 euro iniziali ai 4.002 del 2024 (+59%). Quali sono i comuni interessati? In questa fascia navigano ben otto municipi: Santo Stefano (circa 9.800 abitanti), Lerici (9.600), Castelnuovo (8.300), Luni (8.200), Bolano (7.400), Vezzano (7.300), Follo (6.200), Levanto (5.200).

A scendere, la tabella indica poi i Comuni compresi fra i 3mila e i 5mila abitanti. Anche qui una bella impennata per gli stipendi, che passeranno dai 1.952 euro lordi a 3.036 (+56%). L’aumento premierà i sindaci di Ameglia, Riccò e Porto Venere. Scendendo ulteriormente, troviamo la fascia 1.000-3.000 abitanti, con i Comuni di Beverino, Varese, Riomaggiore, Monterosso, Deiva, Sesta, Brugnato e Calice, dove le prebende lieviteranno da 1.659 a 2.208 (+33%). E infine l’ultimo gradino, quello della platea più vasta, costituita dai micro comuni (fino a mille abitanti) della Val di Vara e della Riviera. Anche in questo caso la crescita degli stipendi sarà del 33%, passando anche da 1.659 a 2.208 euro.