
La siccità, un tema particolarmente attuale
La Spezia, 22 giugno 2022 - Prime ordinanze sindacali - a Levanto, Framura e Riccò del Golfo - per contenere i consumi d’acqua potabile sotto lo spettro dell’emergenza siccità che, benchè non conclamata, se perdura l’assenza di precipitazioni, è da mettere in conto, sul piano delle eventualità.
Per Levanto si tratta di un atto dato per scontato nel corso dell’estate. Il provvedimento, a firma di Luca Del Bello, emesso il 7 giugno, costituisce infatti il presupposto per poter attingere, come sempre, ai due pozzi suppletivi del Ghiararo nella previsione che i tre attivi tutto l’anno vadano in sofferenza: i segnali, del resto, ci sono già. Il fatto è che ciò accade in anticipo sulla tabella di marcia abituale. A Levanto, dunque, è vietato utilizzare l’acqua potabile per usi diversi da quello igienico, sanitario e domestico. Altolà al lavaggio delle auto e al riempimento/ricambio delle acque delle piscine. Sì ad irrigazioni e annaffiatura di prati e giardini ma con "particolari accorgimenti", recita l’ordinanza.
Il sindaco di Riccò del Golfo Loris Figoli, che ha emesso l’ordinanza sabato scorso, ordina "limitazioni allo stretto necessario dell’acqua per gli orti".
Analogo il provvedimento del primi cittadino di Framura, Andrea Bassano.
«Resta alta l’attenzione su tutto il bacino idrico della provincia" dice Marco Casarino, presidente dell’Ambito territoriale ottimale che sovrintende allo stesso e ai servizi derivati. Puntualizza: "Il calo della portata è in anticipo di due mesi ma non siamo in una situazione di emergenza. Resta il fatto che i richiami all’uso parsimonioso dell’acqua potabile sono quanto mai opportuni".
"È critica ma senza picchi di allarme la situazione idrica in Liguria" è il report di Iren, principale gestore di acqua potabile della regione, provincia della Spezia compresa.
Un dato per tutti: nel 2021 la portata complessiva degli invasi liguri in questo periodo era di circa 36 milioni di metri cubi e oggi è di 28,5, quindi 7,5 milioni di metri cubi in meno, pari al 21 per cento. Nella Città Metropolitana, l’unico Comune che per ora ha emesso ordinanze restrittive di tipo cautelativo è il Comune di Lavagna. A Savona sono 6 i Comuni che hanno emesso ordinanze restrittive, tra questi c’è Stella, il paese natale di Sandro Pertini. La situazione più difficile è nell’Imperiese: al momento i Comuni che hanno emanato ordinanze per il divieto dell’utilizzo di acqua per scopi non alimentari o igienico-sanitario sono 13. A Pieve di Teco e Vasia i sindaci hanno chiuso le fontane comunali. A Teco è consentito l’uso di soli 200 litri d’acqua al giorno a utenza.
In alcune frazioni di Sanremo l’acqua è dichiarata non potabile. Allertata la protezione civile con le autobotti. "Al momento i grandi invasi della regione non sono a un livello d’ allarme tant’è vero che abbiamo autorizzato anche l’irrigazione della val Trebbia cedendo acqua ai nostri vicini emiliani per la loro agricoltura", dice il governatore Giovanni Toti. Secondo i dati Arpal, sono 48 giorni che non piove nell’Imperiese, 25 nel Savonese, 47 giorni che non piove nel genovese e 24 giorni nello spezzino.
Corrado Ricci