REDAZIONE LA SPEZIA

Si è spento l’ingegner Ferrari Un genio delle opere pubbliche

Gli è mancata l’ultima delle tante soddisfazioni di uomo buono, geniale, premuroso con la famiglia e col territorio: la prova della fattibilità del suo progetto per l’uso del tunnel dei Buggi che collega la città a Monesteroli e per valorizzare il tesoro di acqua dolce che scorre all’interno. L’ingegner Franco Ferrari - unico spezzino a potersi fregiare del titolo di Cavaliere del Lavoro - si è spento, alla bell’età di 97 anni, sette giorno dopo ver perso conoscenza, prima di apprendere le conclusioni dello studio disposto dal Comune per cercare riscontro alle sue intuizioni. "Proprio pochi giorni fa è stato inviato il progetto all’Ato per mettere a regime l’emungimento della sorgente..." dice l’assessore Luca Piaggi che si fa portatore del cordoglio dell’amministrazione ai figli Primo e Francesco, alle rispettive consorti Teresa ed Alessandra e ai nipoti Franco, Michele, Flavia e Nicolò. Fino ad una settimana fa l’ingegnere palesava una forma invidiabile. Grazie ad essa e agli affetti spronanti continuava a coltivare progetti, con i suoi attrezzi del mestiere, squadra e matita. "Facendo lavorare il cervello, tutto il fisico trova giovamento", così spiegava il suo dinamismo di figlio, padre e nonno d’arte. Il padre Nino, ingegnere, fu il pioniere del cemento armato che ha legato il cognome della famiglia a oltre 1500 opere ingegneristiche progettate e realizzate per il mondo, anche alla Spezia: gallerie, strade, dighe, porti, centrali, mega serbatoi, complessi edilizi, fino al 2006 quando l’impresa "Ing. Nino Ferrari", con lo Stato che non saldava i debiti delle commesse, ha dovuto imboccare la via della liquidazione e degli ammortizzatori sociali per i suoi 1000 dipendenti. Non un’ora di sciopero da parte loro. E un senso di appartenenza all’impresa che, in tempi diversi, avrebbe radunato una folla ai funerali dell’ingegnere; oggi l’ultimo saluto, alle 9,30, nella chiesa dei Santi Giovanni e Agostino. Tante le preghiere, che non necessitando di assembramenti, salgono al cielo da ogni parte della città e si fanno abbraccio ideale verso i familiari. A loro, fra le molte, le condoglianze de La Nazione.

Corrado Ricci