MATTEO MARCELLO
Cronaca

Sentiero Verde Azzurro, progetto di riqualificazione. Via libera dal Parco 5 Terre

L’ente di Manarola approva il piano per recuperare lo storico itinerario. Previste barriere paramassi, reti metalliche e la realizzazione di nuove scogliere

Turisti nei borghi delle Cinque terre. Il Parco a breve avvierà i lavori sul sentiero Sva

Cinque Terre (La Spezia), 12 ottobre 2023 – Riqualificazione e mitigazione del rischio idrogeologico. Sono gli obiettivi del progetto esecutivo dedicato al sentiero Sva Verde Azzurro, nel tratto di collegamento tra i borghi di Manarola e Corniglia. Il progetto, realizzato da un raggruppamento temporaneo di professionisti coordinato dalla Flow-Ing, prevede la posa in opera di barriere paramassi, reti metalliche sul versante, chiodature e ancoraggi, oltre alla la realizzazione di nuove scogliere in massi naturali a protezione dell’azione erosiva del mare su uno sviluppo della linea di costa di circa 500 metri.

Previsto anche il ripristino dei terrazzamenti da destinare alle colture tradizionali: tra le opere di ripristino e riqualificazione ambientale è prevista anche la ricostruzione di circa 1500 metri quadri di muri a secco e la ricomposizione di habitat sottratti dai dissesti su una superficie complessiva di circa 13.000 metri quadri. La logistica estremamente complessa e disagevole delle aree di intervento comporterà il massiccio utilizzo di mezzi di trasporto quali elicotteri per le opere sul versante e pontoni per le opere a mare.

"Intervenire per la messa in sicurezza del versante interessato dal sentiero Sva tra Manarola e Corniglia è urgente e non più procrastinabile – dichiara la presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre, Donatella Bianchi – Lo evidenzia chiaramente lo studio effettuato. La riqualificazione dell’intero sentiero Verde Azzurro, punta di diamante dell’offerta escursionistica del territorio e percorso costiero tra i più apprezzati al mondo, si configura come un’opera di particolare complessità sia sul piano idrogeologico che naturalistico e paesaggistico. Potrebbe essere questa l’ultima occasione per intervenire, il tempo e gli eventi meteorologici estremi non giocano a nostro favore, rendendo sempre più difficoltoso e oneroso l’intervento".

Dal 2019 questo intervento figura tra le azioni strategiche prioritarie dell’ente, con l’attività progettuale affidata a Ire (partecipata di Regione Liguria;ndr) e proseguita, dopo l’emergenza pandemica, con l’affidamento in continuità, della progettazione esecutiva a un raggruppamento di progettisti. "Si tratta di un intervento integrato, di consolidamento, ripristino ambientale, messa in sicurezza, protezione e contrasto all’erosione costiera, di un’area di 50 ettari, 5 volte l’area di cantiere della Via dell’Amore, che richiederà ingenti risorse e la condivisione di tutti i partner istituzionali – aggiunge la Bianchi –. Valuteremo a breve con consiglio direttivo e comunità del Parco la congruità dell’intervento anche alla luce dei nuovi elementi tecnici emersi nello studio per avviare tempestivamente gli interventi più urgenti e definire il cronoprogramma per la riqualificazione complessiva e la riapertura del sentiero" .