
Nell’incidente al Deposito rotabili perse la vita un cinquantenne piemontese
Nell’incidente probatorio che si è svolto in Tribunale è stata ricostruita dal perito incaricato la dinamica dell’incidente che è costato la vita a Franceco Mancuso, operaio specializzato che nel novembre 2023 è rimasto schiacciato da un macchinario mentre lavorava all’interno del deposito della Fondazione Fs di Migliarina. L’ingegnere Gloria Belloni nominata dal giudice Marinella Acerbi (nella foto a sinistra) ha presentato la lunga relazione con la quale ha escluso responsabilità in capo alla Fondazione Fs e alla ditta che aveva predisposto l’intervento di manutenzione poi subappaltato. Sono quindi emerse le responsabilità della ditta per la quale stava lavorando il cinquantenne piemontese. Il gip al termine dell’intevento dell’ingegnere ha restituito gli atti al pubblico ministero che deciderà sulla prosecuzione delle indagini. L’incidente mortale è accaduto nell’autunno di due anni fa.
L’operaio specializzato Francesco Mancuso, 55 anni, era stato colpito al petto da un pistone che g ha provocato il decesso. Era dipendente di una ditta incaricata di interventi di manutenzione di un cala assi posizionato all’interno dell’officina del Deposito rotabili storici della Fondazione Fs a Migliarina. La vittima era dipendente di una ditta di Torino specializzata in sistemi meccanici ed elettrici che avrebbe dovuto eseguire la manutenzione dell’impianto cala assi per consentire la riparazione dei mezzi rotabili. Un macchinario inutilizzato da diverso tempo. Durante i lavori il componente di un macchinario utilizzato per la manutenzione dei locomotori si è staccato dall’altezza di almeno 3 metri colpendo l’uomo che stava lavorando all’interno di un pozzetto. La tragedia è accaduta sotto gli occhi dei colleghi che hanno tentato di rianimarlo prima di allertare i soccorritori. I medici del 118 nonostante il disperato tentativo non hanno potuto che constatarne il decesso. Il pubblico ministero Alessandra Conforti titolare dell’indagine aveva iscritto nel registro degli indagati due dirigenti della Fondazione Fs Italiane e i titolari dell’azienda piemontese incaricata dalla Fondazione di effettuare la sistemazione degli impianti necessari per la manutenzione delle locomotive e dei vagoni storici.
Massimo Merluzzi