Ruba gli auricolari hi-tech Ladro rintracciato dalla app

La vittima del furto ha indicato alla polizia dove si trovavano gli apparecchi. Nei guai anche un pusher sorpreso con la droga nella zona di piazza Verdi.

Ruba gli auricolari hi-tech  Ladro rintracciato dalla app

Ruba gli auricolari hi-tech Ladro rintracciato dalla app

Il ladro di turno le aveva rubato lo zaino con dentro le cuffie auricolari, collegate però con un’applicazione sullo smartphone della vittima del furto. E proprio grazie al contributo della tecnologia, gli agenti delle volanti hanno individuato dove si trovavano le cuffie e soprattutto chi ne era illecitamente in possesso. Nei guai è finito un 27enne già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati. Questa volta è stato denunciato con l’accusa di ricettazione e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento. Il ladruncolo era stato stato individuato nella notte dalle Volanti vicino alla stazione centrale, in possesso di cuffie auricolari sottratte ad una donna che nella serata precedente aveva subito il furto di uno zaino: all’interno c’erano le cuffie oltre al portafoglio con soldi e carte di credito. Attraverso la ’app’ sullo smartphone la donna ha indicato agli agenti la zona in cui si sarebbero potute trovare le cuffie. Poco dopo il furto il 27enne ha inoltre tentato di effettuare pagamenti in una tabaccheria del centro cittadino con la carta di credito della donna, carta che gli agenti hanno poi trovato in tasca all’uomo.

Poco prima gli stessi agenti della Squadra Volante (insieme a un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine Toscana) nel corso di un controllo in Piazza Verdi hanno notato un giovane aggirarsi con atteggiamento sospetto, guardandosi ripetutamente intorno come se stesse aspettando qualcuno. Fermato dalla volante, dall’identificazione sono emersi i numerosi precedenti per reati legati agli stupefacenti: nel successivo controllo sono stati trovati 0,20 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, occultati all’interno della cover del telefono cellulare, denaro in contante per 400 euro suddiviso in banconote (denaro di cui l’uomo non sapeva giustificare la provenienza, essendo privo di reddito e di occupazione) oltre ad un cellulare sul quale riceveva costantemente messaggi di potenziali acquirenti. Accompagnato in Questura per gli accertamenti del caso, è stato indagato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.