
Personale della residenza sanitaria per anziani Mazzini
La Spezia, 8 luglio 2022 - Non basta la difficoltà di riprendere in pieno l’attività dopo due anni di covid, a rendere difficile la permanenza agli ospiti della Rsa Mazzini ci si mettere anche il sistema di condizionamento dell’aria che da qualche tempo a questa parte sta facendo le bizze.
A sollevare il problema sono i consiglieri comunali del gruppo Pd che segnalano il malfunzionamento dell’impianto. "Ai problemi irrisolti, che si sono trascinati in questi ultimi anni – scrivono Marco Raffaelli e i colleghi – rileviamo anche il malfunzionamento del sistema di condizionamento... Registriamo anche la mancata attivazione del centro diurno, servizio che sarebbe dovuto ripartire entro i primissimi giorni di Luglio, in base all’accordo che ASL5 e Comune presero con i Sindacati a Marzo. Una situazione sempre più insostenibile per tutti i malati bloccati a casa, che attendono da tempo di poter entrare nella struttura al fine di usufruire dei servizi di assistenza. Attiveremo al più presto nelle sedi istituzionali gli strumenti e le sedi per far luce su tutto ciò".
Ma a tenere sotto monitoraggio la struttura sono anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil che per il prossimo lunedì 18 luglio hanno già in programma un’assemblea dei lavoratori per raccogliere preoccupazioni e istanze. "Siamo in attesa che Alisa e Asl 5 diano l’okay per riaprire il primo e il secondo piano dove il Comune ha investito trecento mila euro per infissi e bagni – ha spiegato Mirko Talamone della Cisl –. Ad oggi a funzionare è il terzo piano dove si trovano i post acuti covid.
Tutte persone fragili che hanno bisogno di un ambiente protetto e non certo surriscaldato. Per l’impianto che non funziona bene so che il gestore ha piazzato dei “pinguini“ per rinfrescare l’aria in attesa che l’impianto venga riparato. All’appello però manca l’apertura del centro diurno per disabli e il centro Alzheimer. Si tratta di persone con gravi problemi che hanno necessità di un ritorno alla normalità. Ma per il momento è ancora tutto fermo". Altro grosso nodo sul tavolo è la nuova gara di appalto per la gestione della struttura che, secondo le forze sindacali, non arriverà prima del prossimo autunno.