MATTEO MARCELLO
Cronaca

Rilancio delle aree rurali: "Un piano di interventi contro lo spopolamento"

Dal Gal della provincia della Spezia tre milioni di finanziamenti. Ma alcuni progetti sono rimasti al palo. "Possiamo fare meglio".

Dal Gal della provincia della Spezia tre milioni di finanziamenti. Ma alcuni progetti sono rimasti al palo. "Possiamo fare meglio".

Dal Gal della provincia della Spezia tre milioni di finanziamenti. Ma alcuni progetti sono rimasti al palo. "Possiamo fare meglio".

Poco più di tre milioni di euro per potenziare zootecnica, recupero delle terre incolte, il turismo e l’enogastronomia. Un bilancio con molte luci e qualche ombra quello del Gal della provincia della Spezia, nell’ambito degli investimenti legati ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2022. Covid, difficoltà burocratiche, l’iniziale difficoltà a creare vere e proprie sinergie, così come problematiche ambientali importanti come la cecidomia delle olive – che ha frenato l’accesso ai finanziamenti legati al recupero degli oliveti abbandonati – hanno in qualche modo penalizzato le aspettative iniziali del Gruppo di azione locale di cui è capofila la Camera di Commercio Riviere di Liguria, ma hanno al tempo stesso permesso al consiglio direttivo di iniziare a lavorare per le progettualità future, mirate su un entroterra dove spopolamento e impoverimento economico rischiano ormai di essere processi irreversibili. Sei sono stati i progetti sui quali, con il coinvolgimento di produttori, enti pubblici, parchi e associazioni, sono state articolate le attività: progetto Zootecnia biologica (477.653 euro il contributo concesso) con investimenti nelle imprese agricole per promuovere la filiera di latte e carne biologici, con fondi per la ristrutturazione delle stalle, l’ampliamento degli stabilimenti, e attività a sostegno del Biodistretto della Val di Vara. Sotto le aspettative i risultati legati al progetto di recupero degli oliveti abbandonati, pari a 35.384,86 euro. "I risultati sono stati sotto le aspettative, anche per problemi di natura tecnica per come era organizzato il finanziamento – afferma il segretario della Camera di Commercio, Marco Casarino –. La nostra olivicola è di alta qualità ma soffre la concorrenza sistematica di produzioni di qualità e prezzi inferiori". Sono 777.570 invece i fondi concessi sul progetto ’Turismo attivo’ per l’adeguamento di tratti di rete sentieristica per la connessione tra i sentieri del Parco e quelli della Val di Vara, e lo sviluppo di attività ricreative ed extra agricole, mentre non è andato in porto il progetto di valorizzazone turistica per l’area fluviale del Vara. Al progetto ’Rete di accesso al territorio abbandonato’ i fondi concessi sono stati 937.058 euro. Il piano per la valorizzazione dell’Alta Via dei Monti Liguri ha impegnato 164.998 euro, con il miglioramento del tracciato principale, mentre il progetto sulle ’Strade dei vini e dei prodotti’, che ha impegnato complessivamente 654.813,39 euro, ha portato all’avvio dei tre itinerari ’Strada del Vino Doc Colli di Luni’, ’Strada del Vino Doc Cinque Terre e Colline di Levanto’, e ’Strada del Biologico e dei sapori della Val di Vara’. "In questi anni siamo riusciti a creare una rete importante, da cui ripartire per sviluppare progetti futuri – afferma il presidente del Gal, Davide Mazzola –. Progetti che vogliono dare nuovo impulso all’economia di Val di Vara, Val di Magra e Riviera: pensiamo al turismo e alle produzioni di filiera, che possono ridare slancio ai territori, soprattutto dell’entroterra, contrastando lo spopolamento e incentivando nuove attività e nuovi residenti. Evitare lo spopolamento delle aree rurali sarà il caposaldodelle nostre prossime azioni. Le misure hanno coinvolto imprese, enti, associazioni e gruppi di cooperazione e hanno consentito interventi a tutto campo: dagli investimenti in azienda all’acquisto di macchinari, dalla formazione per i produttori al ripristino di sentieri e strade. Le attività – conclude – proseguono con la nuova programmazione”.

Matteo Marcello