MARCO MAGI
Cronaca

Nuova installazione al museo. Protagoniste le grandi sculture dell’artista Fabrizio Prevedello

L’evento, promosso dall’associazione Amici del Camec e a ingresso libero, è in programma oggi dalle 19. Verrà anche presentato il catalogo ‘Villa Bianca’ che documenta un’ampia serie di interventi site-specific .

Fabrizio Prevedello

Fabrizio Prevedello

Un’installazione all’interno degli spazi dello store del Camec: un ulteriore passo nello sviluppo del museo spezzino. Fabrizio Prevedello la realizzerà in quella location, facendola così divenire una vera e propria project room in cui gli artisti saranno in futuro chiamati a intervenire. L’evento, promosso dall’associazione Amici del Camec e ad ingresso libero, è in programma oggi, dalle 19, e prevede la presentazione del catalogo ‘Villa Bianca’ dell’artista Prevedello, a cui il Camec ha dedicato una mostra personale nel 2014, che documenta un’ampia serie di interventi site-specific realizzati per una villa privata di un collezionista spezzino: un progetto in cui l’opera si confronta con la cornice paesaggistica in un dialogo silenzioso e potente nel solco della land art.

Assieme all’artista interverranno la storica dell’arte Francesca Cattoi (già curatrice della mostra del 2014), il collezionista Maurizio Cozzani e il curatore Gabriele Tosi; modererà l’incontro il direttore del partenariato Camec Antonio Grulli. Il volume racconta le sette sculture di Fabrizio Prevedello installate nel giardino di Villa Bianca, casa dei collezionisti Giorgia Maggiani e Maurizio Cozzani a Coregna, sulle colline spezzine. Le fotografie di Davide Marcesini e di Leonardo Morfini sono accompagnate da testi di Antonio Grulli e Gabriele Tosi. Come le sculture che documenta, il libro cresce e cambia nel tempo.

Tornando all’installazione nello store, essa comprenderà due tavoli/scultura posizionati al centro della stanza, i quali in futuro raccoglieranno le pubblicazioni dei principali artisti e curatori del territorio, e una scultura posizionata a parete. Attraverso il progetto ‘Camec Off’ curato dagli Amici del Camec, si vorrebbe veicolare l’idea di un museo sempre più diffuso, in dialogo con il territorio e con pubblici diversi. In quest’ottica, anche la colonnina collocata all’esterno di Villa Cozzani – con la didascalia dedicata – consente di scoprire liberamente, e in qualsiasi momento della giornata, le opere di land art esposte nel giardino, visibili dalla strada pubblica. Si tratta di un’esperienza autonoma, non soggetta a prenotazione o a orari, accessibile a tutti in piena coerenza con lo spirito di Camec Off: portare l’arte fuori dalle mura del museo e renderla parte del tessuto urbano.

Marco Magi