
Alunni della Primaria (. foto di repertorio
Riparte l’anno scolastico, e riparte il valzer delle convocazioni algoritmiche. Anche quest’anno le maggiori criticità si individuano nella oramai cronica carenza di personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata). A confermarlo sono le parole della segretaria generale Flc Cgil della Spezia, Laura Scotti, che definisce il fenomeno "fortemente preoccupante per tutte le scuole del territorio provinciale". E’ stato un anno di fuoco per il personale Ata che si è trovato oberato di un carico di lavoro "eccedente" rispetto "al numero di lavoratori". E il rischio è che la situazione resti la stessa. "Anche durante l’estate i lavoratori hanno dovuto sopperire alle carenze di organico coprendo turni massacranti e, in alcuni casi, saltando le ferie" spiega Scotti. E’ questa la fotografia di una fascia di lavoratori che permette il funzionamento della ‘macchina’, spesso agendo da dietro le quinte, ma non per questo meno protagonista nel garantire il corretto svolgimento del servizio. "Una situazione ancor più allarmante se si parla dei collaboratori scolastici, il cui numero è talmente esiguo che, spesso, diventa complicato garantire l’apertura dei plessi – aggiunge la sindacalista –. Questo specialmente a seguito dei tagli imposti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito di oltre 2000 posti Ata a livello nazionale". Nella prima ‘infornata’ del 31 agosto risultano assegnatari per le scuole del territorio 103 collaboratori scolastici a tempo determinato. La segretaria generale lamenta, inoltre, "un ritardo nelle procedure volte all’assegnazione. Se il sistema fosse diverso e, quindi, si partisse in anticipo, ciò semplificherebbe di gran lunga l’iter dato che con un’unica tranche non si arriva mai a coprire tutte le cattedre. Inevitabilmente, ogni anno si arriva al 1° di settembre, quando il personale docente prende servizio, e fioccano richieste di part-time e rinunce. Rinunce che, ci tengo a evidenziare, in parte sono condizionate dall’emergenza abitativa che sta vivendo anche il nostro territorio, come molti altri in Italia, dove il costo degli alloggi non è sostenibile per i lavoratori trasfertisti a causa dell’ampio gap tra rincari e salari".
Nella prima ‘tornata’ sono stati nominati per le scuole di ogni ordine e grado 496 docenti precari e 209 insegnanti di sostegno che hanno ottenuto la continuità sul proprio caso. E’ attesa invece per la prossima settimana l’assegnazione degli incarichi rimasti, completando così l’intero pacchetto delle nomine. "La copertura dovrà essere totale e posso assicurare che anche quest’anno procederemo serenamente", afferma la provveditrice dell’Ufficio scolastico provinciale, Giulia Crocco. Tutto filerà liscio anche per quanto riguarda i dirigenti scolastici, tema scottante in altre province d’Italia, mentre alla Spezia la situazione si è assestata senza alcuna reggenza all’orizzonte.
I.V.