Rifiuta il tampone Covid e spacca tutto al pronto soccorso: arrestato

Ha rifiutato di fare il tampone e quando ha capito che sarebbe stato espulso ha aggredito anche i poliziotti

Notte movimentata al pronto soccorso del Sant’Andrea (repertorio)

Notte movimentata al pronto soccorso del Sant’Andrea (repertorio)

La Spezia, 14 settembre 2022 - Nottata movimentata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea, dove un un giovane tunisino clandestino ha spaccato porte, lampade e tutto quello che gli capitava sotto tiro, quando ha capito che la polizia aveva avviato le procedure per espellerlo dall’Italia. Ha aggredito anche gli agenti e alla fine è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Con la sua posizione al vaglio dell’ufficio immigrazione della questura per procedere all’espulsione.

E’ accaduto al termine di un servizio effettuato dalla squadra volante, impegnata con più pattuglie, dopo alcuni episodi di intemperanza in città con protagonisti alcuni giovani extracomunitari. I poliziotti hanno ’battuto’ prima il centro, poi sono andati nella zona di Gaggiola dove sapevano che alcuni extracomunitari avevano trovato alloggio in un edificio abbandonato.

Al termine del blitz, la squadra volante ha fermato quattro nordafricani, tutti senza documenti, ed in base alle verifiche è emerso che per due di loro potevano essere avviate le procedure per l’espulsione.

Pertanto sono stati accompagnati al pronto soccorso del Sant’Andrea. Hadi Trablesi, tunisino di 22 anni, si è subito rifiutato di fare il tampone. Poi ha parlato in arabo con l’altro giovane, perché aveva capito che sarebbero stati espulsi. Allora ha iniziato a dare in escandescenza, mentre l’altro giovane con una mossa fulminea è fuggito dalla finestra. Però ha fatto poca strada, perché i poliziotti della volante lo hanno immediatamente acciuffato. Intanto Trablesi, come una furia, ha spaccato tutto quello che trovava sulla sua strada, dalle lampade alle porte, colpendo a calci anche due poliziotti. Alla fine, non con poca fatica, è stato ridotto all’impotenza. Erano le 3 quando finalmente è tornata la calma al pronto soccorso.

Ieri mattina Hadi Trablesi è comparso in tribunale davanti al giudice Elisa Scorza nel processo per direttissima. L’arresto è stato convalidato e l’udienza nel merito rinviata al 21 settembre dopo la richiesta dei termini a difesa dell’avvocato d’ufficio Cesare Bruzzi Alieti. Il pubblico ministero aveva chiesto l’obbligo di firma, ma il giudice lo ha rimesso in libertà senza obblighi.

Per il tunisino scatterà comunque l’espulsione. L’altro giovane clandestino che aveva cercato di scappare dalla finestra del pronto soccorso, è stato accompagnato al centro di permanenza per il rimpatrio.