
La Fontana delle Voci, un totem in pietra, bronzo, rame, ottone e cemento rivestito da un mosaico
Sarà eseguito il restauro conservativo della Fontana delle Voci, nei giardini di piazza Brin. Lo assicura l’amministrazione comunale che per finanziare l’intervento ha deliberato una variazione di bilancio, destinando 150 mila euro al progetto che prevede lavori sul corpo della fontana e sull’impianto tecnico che ne garantisce il funzionamento.
Verranno eseguiti pulitura e consolidamento dei mosaici, con rimozione dei depositi calcarei che ne compromettono l’estetica e la stabilità. Le sezioni danneggiate saranno staccate, ripulite e riposizionate; le parti mancanti verranno ricostruite. A completamento del restauro, sarà applicata una protezione superficiale con resine per rallentare il degrado. Parallelamente, si procederà alla demolizione e ricostruzione del locale tecnico interrato, che sarà ampliato per ospitare un nuovo impianto di filtraggio dell’acqua con elettropompa, filtro a sabbia e dispositivi di regolazione automatica di pH e cloro, per evitare la formazione di calcare e il danneggiamento degli ugelli, ripristinando il suggestivo effetto di nebulizzazione sulla stele centrale. Saranno inoltre sostituiti tutti gli ugelli attualmente non funzionanti.
La Fontana delle Voci è opera del 1956 dello scultore Mirko Basaldella, già autore del Mausoleo delle Fosse Ardeatine a Roma. Alta sette metri e mezzo, si distingue per la sua struttura totemica e per l’uso di materiali eterogenei come pietra, bronzo, rame, ottone e cemento, tutti rivestiti da un mosaico che conferisce luminosità e profondità alla composizione.