
Selena Candia
Genova, 16 settembre 2025 - “Entro l’anno contiamo di avere i due nuovi assessori”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, a margine dell’approvazione, in seconda lettura, delle modifiche allo statuto regionale (legge 3 maggio 2005) che consentono l’introduzione di due nuovi esponenti all’interno dell’esecutivo.
“Serve ancora un po' di tempo – ha detto Bucci – in quanto domani è prevista la pubblicazione delle modifiche alla legge statutaria e da quel momento scattano i tre mesi necessari per metterla in atto”.
“Il governo ha dato questa possibilità, alla Liguria come ad altre regioni – ha aggiunto il presidente Bucci – e noi la cogliamo al volo, perché ritengo sia opportuno avere il numero di persone necessario a lavorare bene. I criteri per la scelta sono i soliti: ho bisogno di competenza, sceglieremo le persone più competenti. Non abbiamo ancora iniziato il processo. Abbiamo tutto il tempo per lavorarci. E se non bastassero i due assessori in più, faremo ricorso anche i consiglieri delegati. L’unico obiettivo è lavorare bene”.
Critica l'opposizione, in particolare Alleanza Verdi e Sinistra. “La Liguria ha bisogno di serietà, sobrietà e attenzione alle priorità, che sono sanità, scuola e lavoro. invece Bucci continua a distribuire incarichi e poltrone, perché la sua maggioranza è instabile”. Così Selena Candia, capogruppo di Avs in consiglio regionale, critica la riforma dello statuto regionale approvata oggi dalla maggioranza di centrodestra.
“Il presidente Bucci prosegue nella sua opera di moltiplicare le cariche. Oltre alla pletora di saggi, consulenti ed esperti, la Liguria ha un doppio capo di gabinetto, c’è stata la nomina di Pier Paolo Greco per gestire i rapporti con l’estero e l’ex candidato sindaco è stato inserito nel cda del Gaslini. Invece, quando è stato il momento di intervenire su Alisa, non c’è stato neppure il coraggio di abolirla ma si è solo cambiato il nome”, accusa Selena Candia.
“In Sanità, la situazione è drammatica, con problemi per la prenotazione degli esami, cure inadeguate, case di comunità che spesso sono solo scatole vuote. Manca addirittura il software per coordinare i centri operativi territoriali, perché Liguria Digitale non riesce a fornirlo, nonostante le risorse investite. Invece che migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria, si riducono servizi essenziali come 118, con l’istituzione di una centrale unica regionale”, prosegue Selena Candia.
“L’occupazione è una vera emergenza: in Liguria, il lavoro è precario, instabile e con salari inadeguati al costo della vita nella nostra regione. Spesso non trovano impiego i giovani con alto titolo di studio, che devono andarsene nelle altre regioni o all’estero. Purtroppo in Regione non si parla di tutto questo, ma dell’aumento degli assessorati o dell’istituzione dei sottosegretari. La politica deve tornare al servizio dei cittadini, non può essere solo spartizione di potere e creazione di poltrone”.