MARCO MAGI
Cronaca

Sfila la collana d'oro al conoscente disabile e la rivende al “compro oro”

La polizia arresta un ventitreenne spezzino che, saputa della denuncia, aveva pure minacciato la vittima

Polizia (immagine di repertorio)

Polizia (immagine di repertorio)

La Spezia, 4 giugno 2024 – Sfila la collanina dal collo di un conoscente disabile e poi la vende ad un Compro Oro: arrestato dalla polizia.

È stato tratto in arresto ieri pomeriggio dagli agenti della squadra mobile un ventitreenne spezzino, destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale della Spezia Mario De Bellis per i reati di furto aggravato, auto riciclaggio e violenza privata commessi a danno di un coetaneo disabile.

I fatti risalgono al 25 gennaio quando la giovane vittima, nel quartiere del Canaletto, è stata avvicinata dall’indagato il quale, approfittando della conosciuta vulnerabilità della parte offesa, con una scusa riusciva a sottrarre la collanina d’oro che portava al collo, con due ciondoli dal particolare valore affettivo.

Le indagini tempestivamente avviate dalla squadra mobile, anche attraverso la visione delle telecamere comunali e private, hanno permesso di cristallizzare la condotta delittuosa denunciata, acclarando che l’autore del reato poteva effettivamente essere nel soggetto indicato dalla vittima, già noto alle forze dell’ordine.

Gli accertamenti immediati intrapresi nei Compro Oro della città, hanno permesso di recuperare i preziosi, che l’indagato subito dopo la commissione del reato aveva venduto realizzando poco meno di 500 euro; da qui la contestazione dell'autoriciclaggio. La collanina ed i ciondoli recuperati sono stati restituiti alla vittima.

Il ladro tra l'altro, dopo essere stato identificato dalla squadra mobile e informato del procedimento penale instaurato nei suoi confronti, anziché ravvedersi, si è reso protagonista, successivamente di ulteriori molestie alla vittima, vessata come atto di ritorsione per averlo denunciato.

Vista la gravità delle condotte, l'autorità giudiziaria ha provveduto ad emettere un'ordinanza restrittiva nei confronti del ventitreenne, eseguita ieri pomeriggio.

La posizione dell’arrestato è ora al vaglio del procuratore Antonio Patrono e del sostituto procuratore Claudia Merlino – che hanno coordinato le indagini della squadra mobile – nonché del gip Mario De Bellis, per una puntuale valutazione delle condotte e delle responsabilità.