MARCO MAGI
Cronaca

Quattro ragazzi berlinesi Al Civico i Concerti a teatro "E’ musica da... jogging"

Il quartetto propone l’ultimo album ’Spectrum’ con amplificazione ed effetti "Sul web siamo anche stati catalogati come ‘rilassanti’ per animali domestici".

Quattro ragazzi berlinesi  Al Civico i Concerti a teatro  "E’ musica da... jogging"
Quattro ragazzi berlinesi Al Civico i Concerti a teatro "E’ musica da... jogging"

di Marco Magi

Florian Willeitner e Daniel Stoll ai violini, Sander Stuart alla viola e Leonard Disselhorst al violoncello. In tre parole, Vision String Quartet. Sono questi quattro ragazzi berlinesi, tra i protagonisti della nuova generazione quartettistica – che in poco tempo ha raggiunto una reputazione mondiale – i primattori della quarta tappa della rassegna ‘Concerti a Teatro’ promossa dalla Fondazione Carispezia. Appuntamento stasera alle 21 al Teatro Civico per ascoltare un programma che si aprirà con ‘Prelude’ di Ernest Bloch, seguito dal Quartetto in la minore di Mendelssohn, mentre nella seconda parte della serata il Vision String Quartet proporrà alcuni brani da ‘Spectrum’, la produzione più recente.

Nel vostro Dna, oltre alla musica classica, un mix di generi. Perché avete deciso di andare oltre nella vostra visione artistica?

"Crediamo che – spiegano i quattro musicisti – essere aperti a vari stili musicali e trattarli e esercitarli allo stesso modo, sia una delle abilità più importanti per un musicista del XXI secolo". Migliaia di modi per trovare l’ispirazione, potreste raccontarci qualche situazione davvero particolare che ha portato ad una nuova composizione? "Seduti in treni Deutsche Bahn in ritardo".

Contemporaneità, per un musicista classico, significa anche sfruttare l’elettronica?

"Non necessariamente, ma nel nostro ultimo album ‘Spectrum’ usiamo l’amplificazione e alcuni effetti, che ci aiutano con alcune tecniche estese che applichiamo ai nostri strumenti".

Qual è stato il commento o comunque la reazione che amate ricordare, di chi ha ascoltato il vostro ‘Spectrum’?

"La gente ama ascoltarlo mentre fa jogging. Un’altra domanda frequente dopo gli spettacoli dal vivo: ‘erano gli stessi strumenti che avete usato nella prima parte (classica) e nella seconda?’. Un fatto divertente: Spotify ha messo due nostri brani nella playlist ‘Musica classica rilassante per animali domestici’. Ne siamo molto orgogliosi".

Da 11 anni insieme, come si riesce a rimanere fedelmente uniti anche nei progetti?

"Ovviamente ci sono discussioni durante le prove o quando si tratta di pianificare programmi eccetera, ma siamo tutti uniti nella nostra visione di affermarci come un gruppo versatile e sorprendente di pazzi, che amano e suonano diversi tipi di musica".

Visiterete gli splendidi panorami del territorio spezzino prima o dopo il concerto? Chissà che non possiate esserne ispirati per un brano del prossimo album...

"Sì, lo faremo assolutamente, e non vediamo l’ora di incontrare un ricco principe o una principessa delle bellissime Cinque Terre – sorridono – , che ami la musica e voglia ospitarci per un paio di settimane per scrivere tutto il nostro prossimo album".