
Stanno cercando di fare squadra e mantenere i contatti per studiare una strategia comune e soprattutto un percorso legale che eviti di pagare una sanzione ritenuta spropositata. Alcuni turisti sanzionati la scorsa settimana a Punta Bianca mentre stavano trascorrendo una mattinata di relax al mare tra la scogliera e la spiaggetta nel comprensorio amegliese si stanno organizzando per capire come poter riuscire a evitare il pagamento della pesantissima multa di 400 euro che ha reso davvero amara la mattinata di vacanza. Sono stati sanzionati mentre si trovavano in un’area non propriamente meta del grande affollamento proprio perchè non è semplicissimo raggiungerla. Di certo una volta affrontato il sentiero, dopo qualche minuto di discesa, lo spettacolo dell’acqua ripaga della fatica. Ma i divieti posizionati lungo il cammino non lo consentono e infatti nel mezzo della tintarella e dei tuffi hanno visto arrivare i carabinieri, polizia municipale e la Guardia Costiera ufficio Foce del Magra.
Dopo aver cercato spiegazioni in Comune a Ameglia alcuni turisti multati hanno fatto rete e lanciato un indirizzo di posta elettronica ([email protected]) per scambiarsi opinioni e tentare un’azione compatta. In particolare è stata evidenziata la scarsa chiarezza della cartellonistica indicante il divieto di accesso alla zona di Rocca Grossa. In effetti per i non residenti e abituali frequentatori della zona non è semplice individuare un’area che non viene espressamente delimitata con una apposita cartellonistica. A trarre in inganno i turisti, inoltre, ci ha pensato anche l’ordine e pulizia del sentieri segnalato dai volontari del Club Alpino Italiano. "Non credevamo – hanno spiegato – che una zona vietata fosse tenuta così in buone condizioni. Nella cartellonistica inoltre si invita a fare attenzione e a mantenersi sul sentiero ma non che il percorso sia vietato".
"Se fossimo stati sanzionati perchè consapevoli dei divieti quindi li avessimo volontariamente aggirati non ci sarebbe nulla da aggiungere – proseguono –. Ma nessuno ha compreso la cartellonistica e questo significa che non è assolutamente chiara". Nei giorni successivi, chi è transitato dalla zona via mare, ha comunque notato che la scogliera tra la Rocca Grossa e Punta Corvo non era affatto deserta. "Sicuramente non avranno saputo delle sanzioni – concludono – e quindi sono scesi tranquillamente, magari come fanno abitualmente o comunque nel periodo di ferie trascorse nella zona. Quindi significa che la cartellonistica non è per nulla chiara e cadere in errore è molto facile". Massimo Merluzzi