
Antonio "Toni" Sassarini
La Spezia, 24 marzo 2020 - Lutto nel mondo del pugilato. All’età di 78 anni ha cessato di vivere all’ospedale Sant’Andrea della Spezia, dove era ricoverato da sabato scorso, il quattro volte campione italiano degli anni Settanta Antonio Sassarini, meglio conosciuto come Toni, allievo di un grande maestro come Giuliano Secchi. Era uno degli ospiti della casa di riposo di Brugnato, in Val di Vara, dove si sono verificati diversi casi di coronavirus: Il ricovero è stato necessario per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, gli era stato fatto il tampone, il cui risultato - giunto dopo il decesso - sarebbe stato negativo. .
Certo è che Antonio Sassarini, originario di Vernazza, è stato uno dei pugili della generazione cresciuta con Bruno Visintin, ricordato soprattutto per il suo destro molto potente. Era diventato professionista nel 1963. Nel 1970 battè il toscano Innocenti alla Spezia e diventò campione italiano dei pesi gallo, titolo che riconquistò un anno dopo ai punti contro il bolognese Farinelli e ancora nel 1972 contro Mariani a Milano. In quello stesso anno ebbe anche l’occasione di vincere il titolo europeo, nella sua Spezia sul ring allestito nel Teatro Monteverdi, ma non riuscì a superare lo spagnolo Senin. La sua carriera ebbe ancora un exploit nel 1974 quando diventò campione italiano dei pesi piuma, battendo di nuovo Farinelli. Purtroppo una serie di problemi alle mani, che lo avevano costretto anche ad interventi chirurgici, lo costrinsero al precoce ritiro. Appese i guantoni proprio nel 1974, a 33 anni, con uno ’score’ di 36 vittorie su 41 incontri. Toni Sassarini aveva anche insegnato alla Virtus, storica società pugilistica spezzina, amatissimo dai suoi allievi.