REDAZIONE LA SPEZIA

Progetto Stonewallsforlife. Recupero dei terreni: assegnati i primi lotti

Prosegue l’iniziativa per rilanciare i terrazzamenti delle Cinque Terre. Si punta a riqualificare tutto lo storico ’anfiteatro dei Giganti’ di Manarola

Ripristinati molti muretti a secco grazie al progetto europeo Stonewallsforlife

Ripristinati molti muretti a secco grazie al progetto europeo Stonewallsforlife

Cinque Terre (La Spezia), 31 luglio 2024 – Assegnati i primi terreni terrazzati recuperati grazie al progetto europeo Stonewallsforlife. Si tratta complessivamente di 1,33 ettari situati nell’area sovrastante l’abitato di Manarola, che sono stati attribuiti all’azienda agricola ’Possa’ di Heydi Bonanini e alle imprese di Alessandro Crovara e Alessandro Bordone, che hanno partecipato al bando pubblicato nei mesi scorsi dalla Fondazione Manarola.

Tra i criteri che hanno determinato l’assegnazione dei terreni, l’impegno in favore di pratiche agricole che favoriscano la biodiversità dei suoli e il risparmio idrico; il coinvolgimento dei giovani e di soggetti formati nell’ambito del progetto Stonewallsforlife; l’accorpamento dei lotti da coltivare al fine di ridurre il frazionamento. Un progetto riuscito, quello portato avanti nel parco nazionale delle Cinque Terre, destinato a proseguire anche nel 2025. L’opera di ricostruzione dei muri, assegnazione dei terreni recuperati, e formazione continueranno fino alla fine del prossimo anno, in quanto è stata approvata la richiesta di proroga di progetto da parte del Cinea, autorità di gestione del programma Life.

"Un passaggio – spiegano i promotori del progetto europeo – che consentirà di realizzare tutti gli interventi diretti al recupero a fini agricoli dei terrazzamenti nell’anfiteatro dei Giganti di Manarola, dalla ricostruzione dei muri fino alla messa a dimora delle viti e delle altre colture previste". Il Parco Nazionale delle Cinque Terre e gli altri beneficiari potranno così proseguire le attività sino alla fine del 2025, grazie ad una estensione di 18 mesi del progetto che è entrato nel vivo della sua realizzazione. Proseguono intanto i lavori nella parte centrale dell’anfiteatro: gli interventi, commissionati dal Parco, prevedono da qui a fine anno la ricostruzione di circa 1400 metri quadri di muri a secco compresi tra la porzione centrale dell’anfiteatro (Valletta), con i lavori attualmente in corso, e la parte orientale (Costa de Campu) in cui le attività partiranno in autunno.

Capofila del progetto Stonewallsforlife è il Parco Nazionale delle Cinque Terre, supportato dalla società di ingegneria Itrb group. I terrazzamenti nel sito pilota sono gestiti dalla Fondazione Manarola Cinqueterre, che fa da tramite tra i proprietari dei terreni abbandonati e le aziende agricole locali interessate ad affittarli. Negli interventi per il recupero dei muri a secco e dei canali di drenaggio vengono utilizzate tecniche costruttive e sistemi monitoraggio innovativi proposti dai ricercatori del Distav, il Dipartimento di scienze della terra, dell’ambiente e della vita dell’Università di Genova, mentre Legambiente mette in campo la sua esperienza in progetti di sostenibilità ambientale e si occupa della comunicazione.