
Prevenire i cyber crimini. Accordo tra polizia e Ap
La polizia di Stato e l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale hanno firmato ieri in questura un protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto, nella loro complessità, i sistemi informativi “critici” dell’Autorità portuale.
La convenzione è stata firmata da Alessandro Carmeli dirigente del centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale per la Liguria e da Mario Sommariva presidente dell’Autorità portuale. Sotto gli occhi del prefetto della Spezia Maria Luisa Inversini, del questore Lilia Fredella e del procuratore generale Antonio Patrono.
Si tratta di un protocollo orientato alla ’sicurezza partecipata’ che mira in primo luogo a prevenire futuri potenziali attacchi, quindi come comportarsi in caso di un attacco e poi anche un aggiornamento professionale. Un modello di cooperazione, che rafforza il sistema di prevenzione e sicurezza tramite la condivisione di informazioni e procedure di intervento, considerato il ruolo strategico dell’Autorità portuale che desidera accrescere la propria sicurezza informatica. Avvalendosi di personale altamente qualificato e specializzato e di tecnologie all’avanguardia, la polizia postale di Genova impegna l’esperienza maturata nei settori del contrasto al cyber terrorismo e al cyber crime a tutela di una delle principali infrastrutture informatiche regionali, al fine di prevenire, ed eventualmente mitigare, attacchi informatici ai danni dei Porti della Spezia e di Marina di Carrara.
Il procuratore Antonio Patrono si è complimentato per questo protocollo che potenzia la sicurezza del porto spezzino, il questore Lilia Fredella senza voler essere autocelebrativa ha aggiunto che: "La polizia ha un pregio, quello di stare al passo con i tempi". Il prefetto Maria Luisa Inversini ha aggiunto che: "E’ un punto di arrivo ma anche di partenza, sperando che altri prendano l’esempio virtuoso dell’Autorità portuale". Il presidente Sommariva ha aderito subito alla proposta del questore, il porto è una frontiera sottoposta a rischi e quello cibernetico è il più attuale. "Gestiamo una quantità di dati sensibili straordinaria – ha detto – il porto della Spezia è avanzato per la gestione delle operazioni logistiche".
Massimo Benedetti