Pozzale, cede la scogliera. A rischio la stagione estiva. Distrutto il sentiero tra il pontile e le calette di fronte al Tino

Appello del Consorzio marittimo alle autorità. Il Comune chiede un salvagente all’Aeronautica

Pozzale, cede la scogliera. A rischio la stagione estiva. Distrutto il sentiero tra il pontile e le calette di fronte al Tino

Pozzale, cede la scogliera. A rischio la stagione estiva. Distrutto il sentiero tra il pontile e le calette di fronte al Tino

Un crollo che mette l’estate al Pozzale a rischio. La furia degli elementi potrebbe passare, nella peggiore delle ipotesi, un colpo di spugna alle giornate nella parte più selvaggia della Palmaria, almeno per chi la raggiunge abitualmente con i battelli della Navigazione Golfo dei Poeti e non, quindi, con barche proprie godendo dell’isola alla fonda o arrivando dai sentieri. Una quindicina di giorni fa ha infatti rovinosamente ceduto la scogliera sopra la spiaggia a sinistra del pontile abitualmente utilizzato per lo sbarco dei passeggeri, e con essa, oltre ad un dimezzamento dell’arenile sottostante, è andato distrutto il sentiero di collegamento con il bar-ristorante e le calette fino all’ex cava di fronte al Tino.

È stato proprio il consorzio marittimo ad attivarsi per segnalare l’accaduto e chiedere un pronto intervento delle autorità, ma la soluzione potrebbe non essere dietro l’angolo. Quello era, infatti, l’unico passaggio autorizzato per chi sbarca sul moletto dato in concessione all’Aeronautica militare (e in uso alla Navigazione), che proprio a pochi passi gestisce uno storico campeggio. Circa trenta metri della scogliera hanno ceduto, trasformandosi in detriti e lasciando ora nell’incertezza il Pozzale e i suoi frequentatori, molti dei quali incalliti e prevalentemente in arrivo dalla città capoluogo. Un’amara sorpresa non soltanto per l’amministrazione di Porto Venere, nel cui territorio è compresa la Palmaria, l’Aeronautica e la Navigazione, ma anche per i nuovi titolari che hanno rilevato lo storico bar-ristorante, già proprietari della Locanda Alinò della Spezia. Interpellati nei giorni scorsi dal nostro giornale, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni a proposito, ma secondo fonti, avrebbero programmato l’apertura per il ponte pasquale, purtroppo irrimediabilmente slittata. Il punto di domanda, visto anche il dilatarsi dei tempi di ripristino, dovuto anche all’entità della spesa – non ancora determinabile, ma ingente, fa sapere la sindaca Francesca Sturlese – è ora sulla possibilità di utilizzare un passaggio alternativo.

"Se non si riuscirà a mettere in sicurezza la scogliera e a ripristinare il vecchio sentiero entro l’inizio della stagione – spiega quest’ultima –, l’unica possibilità sarebbe quella di utilizzare il passaggio attualmente a uso esclusivo degli utenti del campeggio dell’Aeronautica. Abbiamo avviato un’interlocuzione con loro, sia per questo che per un’eventuale condivisione delle spese, che da soli non riusciremmo a sostenere; per queste, abbiamo chiamato a raccolta tutti i possibili interessati, dalla Provincia alla Regione. Dobbiamo far fronte comune". L’altro pontile, riferisce la sindaca, non versa in condizioni tali da sostenere la mole di passeggeri che giungono con i battelli. Il ripristino delle corse è previsto per metà giugno, ma prima servirà risolvere quest’incognita. Pena, nella peggiore delle ipotesi, il taglio del servizio.