Corrado Ricci
Cronaca

Porta Paita sulla rampa, ecco i box prefabbricati dell’oasi in riva al mare

Alla fine del mese l’arrivo dei moduli in corso di costruzione a Rovigo. Intanto si completano le fondamenta, la rete dei servizi e i percorsi. L’operazione finanziata con 3,5 milioni di euro dall’Autorità portuale

Rendering del progetto realizzato dallo studio Fabrica della Spezia

La Spezia, 9 marzo 2023 – Ritmi di lavoro accelerati sul campo e a distanza per traguardare la fruizione pubblica dell’area nella prossima estate. Il campo è quello della prima porzione (5mila metri quadrati) di Calata Paita restituita all’Autorità di sistema portuale da Lsct nell’ambito dell’accordo che prevede l’espansione del terminal a levante sulle ceneri della marina del Canaletto. La distanza è quella che separa La Spezia da Rovigo dove sono in corso di costruzione i prefabbricati destinati all’infrastrutturazione e all’accoglienza nella nuova frontiera della socialità spezzina secondo il progetto sviluppato e finanziato (con 3,5 milioni di euro) dall’Autorità di sistema portuale all’insegna dello slogan ‘Aspettando il Waterfront’: ossia la più ampia fruibilità dell’intera Calata Paita, anch’essa destinata alla restituzione +all’ente di via del molo. Il disegno dell’assetto futuro è solo sommariamente delineato sulla carta, con funzioni da puntualizzare. Concreta invece la prossima infrastrutturazione della cosiddetta Porta Paita fra solarium, ’arena’ per spettacoli e film, campetto da basket e logistica conviviale sviluppata in volumi secondo il progetto elaborato dallo studio Fabrica della Spezia . Si tratta di una serie di moduli – con celle di cemento e rivestimenti in legno e metallo – destinati ad attrarre visitatori e turisti tra voglia di ritrovare il rapporto col mare e deliziare il palato. Quest’ultima prospettiva è tutta da costruire e passa dalla manifestazione di interesse formalizzata dalla società Cinque Terre Ferries e dalle successive procedure di evidenza pubblica per traguardare l’obiettivo della concessione-gestione temporanea. La spinta a centrare l’obiettivo per la prossima estate viene dai lavori in corso, prossimi alla materializzazione alla Spezia dei moduli prefabbricati allo sprint finale della costruzione: cinque fra bar e chioschi (per un’ampiezza ognuno di 24 metri quadrati), tre ristoranti (con logistica tra cucina e tavoli al coperto per 54 metri in un caso e 48 negli altri due) con estensione di area conviviale esterna; un cosiddetto pubstore, ossia un luogo di degustazione e vendita (di 24 metri quadrati); un locale per attività ricreative (anche questo di 24 metri quadrati); una pescheria (20 metri quadri) e, per finire, bagni e docce.

L’arrivo dell’insieme è previsto, secondo gli uffici tecnici dell’Adsp, per la fine di marzo. Sono in corso i lavori per realizzazione delle fondazioni e la rete delle tubazioni dei servizi: acqua e luce. All’opera alla Spezia c’è la società Agnese. A Rovigo ad essere teatro della costruzione dei prefabbricati è lo stabilimento della Cmc 2.0 che ha costituto, con l’azienda spezzina, l’associazione temporanea di imprese che ha vinto l’appalto. Con aprile/maggio potrebbero iniziare gli allestimenti interni. Il condizionale è d’obbligo perché questi sono in capo al privato che deve ancora materializzarsi nella funzione di concessionario. Ma il segnale che arriva dall’Autorità portuale questa volta è visivo, palpabile, incoraggiante. Rileva il presidente Mario Sommariva: "Le attività stanno proseguendo dopo le difficoltà in avvio. Speriamo di potere aprire questo spazio per la cittadinanza con la bella stagione. Abbiamo avuto manifestazioni di interesse per la gestione che si dovranno concretizzare a breve. Procederemo quindi a pubblicare un’istanza di parte altrimenti si provvederà con un avviso ed una gara. Spero che questi nuovi spazi possano presto diventare una nuova bella abitudine dei cittadini per respirare un’aria nuova guardando il mare da un luogo che prima non c’era".

Intanto da Rovigo, l’amministratore delegato della Cm 2.0 Andrea Barbuiani, oltre a dare conferma della tabella di marcia tratteggiata dalla direzione lavori di Adsp, si dice "orgoglioso di concorrere alla riqualificazione urbana della Spezia in esecuzione del progetto dello studio Fabrica, nel solco di una lunga storia che già ci ha visto all’opera in vari porti italiani, fra cui quelli di Venezia e Piombino".