
Un rendering che illustra gli aspetti salienti della proposta di restyling
La Spezia, 16 giugno 2019 – A breve sarà alla Spezia per stabilire i primi contatti, presentando e discutendo il progetto che ha vinto il concorso d’idee per il restyling di piazza Cavour. A parlare dell’idea progettuale è Laura Falcone, uno degli architetti parte del gruppo provvisorio di professionisti formato anche da Bruna Vendemmia, Luisa Romano ed Elena D’Errico.
"Per noi è stato abbastanza complesso iniziare a intervenire su una struttura esistente da conservare, ma che però doveva essere trasformata – inizia Falcone – Osservando il contesto ci siamo rese conto che la piazza è un po’ un ibrido a metà tra una zona nella quale si svolge il mercato e un mercato in sede propria".
Per questo il primo lavoro svolto delle professioniste è stato orientato verso la chiarificazione, separazione e connotazione di ambiti funzionali diversi fra loro. "Ci siamo convinte che fosse importante dare al mercato un suo spazio finito e concluso, preservando un’area pubblica fruibile e di qualità. La sensazione che abbiamo avuto è che la piazza se la contendano residenti, cittadini e mercato, con le sue tradizioni ed esigenze".
Il progetto non punterà a trasformare il luogo in modo troppo scenografico o spettacolare, ma a privilegiare funzionalità e realizzabilità. Da qui la proposta di rimuovere parte della tettoia che oggi copre lo slargo. "Abbiamo proposto di demolire le vele, un po’ fuori scala rispetto al contesto urbano, perché peggiorano il comfort ambientale, generando caldo, e per dare un po’ di respiro alla piazza".
Poi le menti hanno pensato a due piccoli nuovi volumi, edifici da inserire all’altezza di via De Nobili e dedicare ad attività di ristorazione, bar e altro ancora. "Dal processo di partecipazione era emersa la volontà di tenere lo spazio vivo fuori dall’orario del mercato, mentre la chiusura era una forte esigenza per il mercato in sé. Successivamente, parlando con residenti e commercianti, ci siamo però rese conto che, chiudendo i padiglioni con delle paratie, avremmo peggiorato la condizione delle strade laterali in cui sono presenti commerci stabili".
Per non dare le spalle agli esercizi laterali il gruppo ha quindi proposto, per il perimetro esterno, una chiusura sul bordo della tettoia usando box con doppio fronte vendita sulla strada e verso l’interno.