Percorso per ipovedenti ’A ruota libera’ fa centro

Il tracciato unisce il Colle del Telegrafo e il Santuario di Montenero. Bacchioni: "Necessario garantire l’accessibilità dei nostri percorsi".

Percorso per ipovedenti  ’A ruota libera’ fa centro
Percorso per ipovedenti ’A ruota libera’ fa centro

Un lavoro continuativo, fatto di eventi, sensibilizzazione e la voglia di fare del proprio meglio per non lasciare indietro nessuno. Si tiene questo fine settimana alla Spezia "A Ruota Libera" una manifestazione dedicata a persone con mobilità ridotta, ai loro accompagnatori e agli interessati al tema dell’accessibilità in ambiente montano. Quello spezzino è il terzo raduno e la delegazione locale del Club Alpino Italiano ha accolto con entusiasmo questo weekend dedicato all’accessibilità e all’inclusione: sono infatti queste le parole chiave di un percorso che vede diverse realtà impegnate per garantire a tutti di poter godere del nostro territorio. La giornata di ieri e quella di oggi saranno all’insegna di attività culturali ed escursionistiche, perché andare per sentieri significa condividere una visione e ricercare nell’ambiente naturale emozioni ed avventura.

Il presidente del Cai La Spezia Alessandro Bacchioni illustra il significato di questa manifestazione: "Da tempo come Cai ci stiamo occupando di inclusione, abbiamo per esempio introdotto l’uso della joelette che permette a chi è in sedia a rotelle di percorrere i sentieri. Crediamo fortemente che questa iniziativa possa rappresentare un momento di riflessione sulla necessità di garantire l’accessibilità dei nostri percorsi e abbiamo notato che anche le realtà imprenditoriali hanno compreso che abbattere le barriere architettoniche sia benefico per tutti. Il sentierismo deve poter essere ogni singola persona perché sui sentieri nascono legami e sono luoghi di cultura e di incontro, sentiamo di avere l’appoggio di tante realtà e crediamo in questa visione di futuro." Nella mattinata di oggi sarà inaugurato un percorso per iponon vedenti dal Colle del Telegrafo al Santuario della Madonna di Montenero, non bisogna dimenticare infatti che facendo trekking non si gode solo di panorami, ma ci si immerge nei profumi e nei rumori della macchia mediterranea.

Durante questo weekend anche l’ambiente sarà protagonista, i partecipanti, 340 registrati soltanto nella prima giornata, si muovono con mezzi pubblici organizzati come traghetto e navette, andando ad impattare in modo minore sull’ambiente. Sostenibilità sociale e ambientale vanno a braccetto e in una società in cui la visione della disabilità sta cambiando, è giusto che ad essere modificate siano anche le opportunità per chi non vuole rinunciare a fare esperienze.

Ginevra Masciullo