MARCO MAGI
Cronaca

Per evitare una multa dichiara il nome di un familiare, ora rischia un anno di carcere

Aveva la patente revocata da 4 anni. La polizia locale ferma la spezzina per non aver dato la precedenza ad un pedone

Polizia locale

Polizia locale

La Spezia, 25 maggio 2024 – Fornisce una falsa identità per evitare una multa, denunciata dalla polizia locale.

Nella giornata di ieri il nucleo motociclisti della municipale spezzina, durante gli ordinari controlli per il rispetto delle norme del Codice della Strada, ha intimato l'alt ad un motociclo che ha omesso di concedere la precedenza ad una persona, che stava usufruendo dell'attraversamento pedonale in una delle vie principali del centro cittadino. Alla richiesta di esibire i documenti di circolazione la conducente, una donna italiana che trasportava un passeggero, era alla guida un veicolo di proprietà altrui, senza avere nessun documento al seguito.

Gli agenti quindi, dopo aver fatto tutti i controlli possibili sul posto, sia sul veicolo, che sui presenti con le generalità da loro fornite, si sono limitati a contestare le relative infrazioni al Codice della Strada alla conducente. Negli uffici del Comando, gli agenti però, non del tutto convinti dei dati della conducente e insospettiti del suo comportamento, hanno eseguito ulteriori accertamenti sull'identità della donna; poco dopo, grazie ad un lavoro certosino eseguito dall'operatore della centrale operativa, hanno riscontrato che i loro sospetti erano fondati: dalle foto presenti sul terminale anagrafico, la conducente aveva fornito le generalità di una sua famigliare, che aveva una patente valida. Unendo poi altre informazioni che erano state raccolte dagli agenti durante la contestazione sul luogo dell'accertamento, è stato accertato che ai dati reali corrispondenti alla conducente fermata, c'era una patente revocata dal 2020 disposta dalla Motorizzazione Civile per azzeramento punti.

Dopo tutti gli accertamenti necessari, gli agenti si sono recati alla residenza della donna e l'hanno invitata a recarsi agli uffici del comando, dove le sono stati dapprima notificati i verbali relativi alle infrazioni al Codice della Strada, questa volta con il giusto nome: art.191 Codice della Strada per aver omesso di concedere la precedenza ai pedoni ed art.180 Codice della Strada perché non aveva la carta di circolazione al seguito; contestato anche l'articolo 116 Codice della Strada per circolazione con patente di guida revocata, che prevede una sanzione amministrativa di 5.100 euro, oltre al fermo del motociclo per tre mesi. Infine, è stata denunciata alla Procura della Repubblica della Spezia, in quanto avendo attribuito a sé un falso nome per procurarsi un vantaggio, inducendo in errore gli agenti, la donna è stata indagata per l'ipotesi di reato previsto dall'art.494 codice penale, 'sostituzione di persona', punito con la reclusione fino a un anno.