
Patrizia Fiaschi presenta oggi il suo romanzo ’Aprile è una promessa’
Un romanzo etico, l’ultimo di Patrizia Fiaschi, che vuole essere al tempo stesso testimonianza e monito, ma anche un libro di speranza rivolto a un ampio pubblico di lettori perché un tratto di storia così importante per gli equilibri internazionali e per i risvolti dell’umanità non resti rinchiuso solo nei volumi di storia.
La docente spezzina, classe 1965, torna in libreria con ‘Aprile è una promessa’ per Castelvecchi editore. Il nuovo lavoro di Fiaschi è un racconto introspettivo a sfondo storico che l’autrice ha scritto in occasione del prossimo trentennale dalla risoluzione dell’assedio di Sarajevo, il più lungo del ‘900, uno tra i più cruenti della storia. Quella che credevamo l’ultima guerra d’Europa, torna ad essere motivo di riflessione e di triste attualità in relazione ai conflitti odierni che ancora non trovano pace.
Il libro racconta l’assedio attraverso gli occhi e le vicende di una ragazzina, Zlata, di madre bosniaca e padre serbo, e richiama un importante diario di guerra scritto da una bambina che ha vissuto la Sarajevo degli anni ‘90, Il diario di Zlata Filipovic, il secondo racconto di periodi di guerra narrato dalla voce dei più piccoli dopo quello di Anna Frank. Raccontare gli orrori della guerra dal punto di vista dei bambini, vittime silenti delle carneficine volute dai potenti, rimane per la Fiaschi il nodo centrale e il vero proposito di questa pubblicazione che, ancora da inedita, ha ricevuto due premi letterari.
Ancora una volta la storia compenetra le storie dei protagonisti che si muovono in uno spaccato di tempo che ripercorre non solo l’assedio, ma parte dagli anni ‘80 e capitola all’inizio del nuovo millennio. Due le città che vedono alternarsi le vicende di una famiglia toccata dal destino della guerra, Sarajevo e Milano. Nella narrazione emerge una vicenda di affido internazionale e tra i personaggi l’autrice dedica un cameo alla figura di Gino Strada, in quel tempo chirurgo di guerra a Sarajevo.
La storia di una bambina alla quale è stata rubata l’infanzia in un romanzo di salvezza che restituisce la possibilità di sperare in una rinascita, come in un aprile prodigo di promesse. Il volume verrà presentato oggi, nel primo appuntamento spezzino, da Beppe Mecconi, a dialogo con Patrizia Fiaschi alle 18, negli spazi del Sunspace di via Sapri, con entrata libera.