LUCA TAVECCHIO
Cronaca

Palazzo di lusso al posto dell’area degradata

Operai in azione in largo Bione dove sorgerà un immobile di 7 piani con due attici entrambi dotati di piscina

di Luca Tavecchio

La Spezia

Là dove c’era il rifugio di una fauna umana fatta di disperazione e illegalità, sorgerà tra un anno un palazzo di lusso: uno di quegli interventi destinati, almeno sulla carta, a cambiare la faccia di un intero quartiere. Stiamo parlando di largo Bione, in particolare di quella piccola "terra di nessuno", tra il parcheggio di fianco all’ospedale e l’asilo nido di via Antoniana. Da una settimana sono iniziati i lavoro di bonifica dell’area: una ruspa e una manciata di operai hanno liberato la striscia dalla vegetazione cresciuta incontrollata da anni e soprattutto da quello che c’era nascosto all’interno. La recinzione e gli alberi hanno infatti celato per molto tempo una sorta di ricovero per sbandati. "C’era davvero uno schifo qui – racconta uno degli operai al lavoro – abbiamo trovato di tutto: materassi, stracci, vestiti e, soprattutto, tante siringhe. Una cosa da non credere". Quello che la squadra di bonifica ha trovato il largo Bione era il risultato di anni di abbandono, tra la rabbia e le denunce dei residenti. Ora però al posto del boschetto del degrado c’è una spianata di macerie. Punto di partenza per la riqualificazione. A settembre infatti inizieranno gli scavi per le fondamenta e i box di un nuovo palazzo che, se non ci saranno intoppi imprevisti, dovrebbe vedere la luce nell’autunno del 2022. Sarà una costruzione particolare – spiega l’immobiliare Ratti, che si sta occupando della realizzazione – Saranno in tutto sette piani, per un totale di 18 appartamenti, che seguiranno le ultime tendenze costruttive in termini di efficienza e sostenibilità. Fiore all’occhiello della nuova costruzione saranno i due attici. Il progetto prevede infatti che ognuno dei due sarà attrezzato con una piscina privata sul terrazzo. Un lusso che si vede davvero di rado.

E che in pochi, immaginiamo, potranno permettersi. A disposizione di tutti invece dovrebbero essere le due opere che il palazzo si porta in dote: una manciata di nuovi parcheggi che andranno ad aumentare i posti disponibili anche per chi si reca in ospedale e, soprattutto, un piccolo parco giochi attrezzato che dovrebbe sorgere sul confine con l’asilo.

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