
Pagine rubate e ritrovate
Un antifonario medievale, una composizione musicale su intavolatura per liuto e un libro che riporta la preghiera del Padre nostro in oltre 150 lingue e alfabeti diversi. Questi, e molti altri volumi a stampa e manoscritti sono oggetto della mostra ‘Liber. Pagine rubate e ritrovate’ (aperta fino al 17 marzo), nell’ambito delle iniziative incluse nella programmazione speciale di ‘Genova Capitale Italiana del Libro 2023’. "Quando si pensa alla illecita sottrazione di un bene culturale di solito si immagina un quadro o un reperto archeologico – spiegano i promotori della rassegna – , ma spesso sono i libri che, per la loro rarità, le caratteristiche fisiche, il contenuto, il valore economico sono oggetto di furti su commissione".
Quando si tratta di esemplari noti, descritti e catalogati, l’azione investigativa dello speciale reparto dei carabinieri, coadiuvato sul piano tecnico dal personale delle Soprintendenze archivistiche e bibliografiche, consente di individuarli, recuperarli e restituirli ai legittimi proprietari: biblioteche pubbliche, archivi di Stato, istituzioni culturali, enti ecclesiastici, librerie antiquarie e collezionisti. La mostra esporrà una notevole varietà di volumi a stampa e manoscritti dal XIV secolo al XX secolo. Verranno presentati graduali e antifonari miniati, documenti d’archivio, volumi a stampa di argomento geografico, naturalistico o scientifico con ricco apparato decorativo, a volte acquarellato a mano, opere tecniche con xilografie e calcografie che rappresentavano la manualistica dell’epoca, testi editi in varie lingue e alfabeti. Non mancheranno volumi che hanno nell’eleganza e nella preziosità delle loro legature il motivo principale di interesse, così come edizioni rare, di cui si conosce un numero di esemplari ormai limitatissimo. Sarà un’occasione speciale per mostrare beni di grande valore, solitamente non visibili al grande pubblico. La mostra è prodotta da Palazzo Ducale - Fondazione per la cultura su proposta del Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Genova, con la collaborazione scientifica della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Liguria e l’Università di Genova e il supporto di Regione Liguria e Comune di Genova. L’ingresso è libero, da lunedì a venerdì, dalle 15 alle 19, sabato e domenica, dalle 11 alle 19.
Marco Magi