REDAZIONE LA SPEZIA

Otto neo incursori alla base del Comsubin

Durante la cerimonia il capo di Stato maggiore della Marina è tornato a ribadire la necessità di assunzioni in Arsenale entro il 2025

LA SPEZIA

Consegnato ieri dal Capo di stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone l’ambito “basco verde“ agli otto neo-incursori della Marina militare. La cerimonia si è svolta presso il Comando subacquei e incursori (Comsubin) della Marina militare alla Spezia."Un basco ambitissimo e invidiatissimo e che tutti guardano con estremo rispetto" ha sottolineato l’ammiraglio Cavo Dragone (in foto), evidenziando come il corso abbia avuto quest’anno una difficoltà in più per le restrizioni della pandemia in atto – "Una precarietà che ha assillato tutti e penso quanto possa essere stato difficile portarlo a termine in questo contesto". L’ammiraglio si è poi complimentato con i neo incursori per aver concluso un percorso in piena pandemia e con l’ammiraglio Massimiliano Rossi, numero uno del Varignano, per aver portato al brevetto gli otto giovani.

Il Gruppo operativo incursori (Goi) è il reparto d’eccellenza delle forze speciali che richiederà il massimo impegno ogni giorno perché ha aggiunto Cavo Dragone "avete abituato la Marina e il Paese a delle performance e a dei livelli qualitativi professionali ineguagliabili". In fase conclusiva della cerimonia il Capo di stato maggiore ha confermato che da parte della Marina rimane alta l’attenzione per lo sviluppo del polo della subacquea che va proposto coinvolgendo anche centri di ricerca, università e industria. Sul futuro dell’arsenale, Cavo Dragone ha spiegato dell’esistenza di un piano industriale portato all’attenzione del Comando logistico e sindacati. "Il problema dell’arsenale spezzino – ha detto – è quello del personale, militare e civile. Rischiamo di perdere capacità che non recupereremo mai più. Secondo i nostri calcoli il 2025 è l’anno entro cui se non facciamo qualcosa perderemo per sempre qualcosa di grande pregio. Siamo d’accordo con i politici locali, occorrono assunzioni che saranno benefiche sia per il tessuto economico locale che per la forza armata".