
L’artista francese Pierre-Alix Nicolet espone oggi da Tubocubo
Orfeo e il suo mito, colto nel momento cruciale, a misura di artista. Tubocubo omaggia un nuovo talento, questa volta proveniente da Oltralpe: si tratta di Pierre-Alix Nicolet, che oggi alle 17.30 sarà protagonista di una personale nella galleria ’one shot’ di via Carpenino 6 alla Spezia curata da Roberto Pelosi. Sarà un’esibizione declinata fra lo studio di questa figura, mentre si volta a guardare la sua Euridice negli Inferi un’ultima volta, fatto disegno dopo disegno e le parole scritte per l’occasione dal registra teatrale Andrea Battistini. Nato in Francia nel 1991, Pierre-Alix Nicolet ha scoperto la scultura in pietra tra il 2009 e il 2012, sviluppando un profondo interesse per l’arte attraverso il contatto con i monumenti sacri e l’architettura.
Un legame forte e viscerale con la materia, che lo ha spinto verso esperienze e latitudini fuori dall’ordinario: nel suo passato, ha un posto di primo piano il viaggio iniziatico in America del Sud, dove dopo esser approdato si è fermato per due lunghi anni, trascorrendo diversi mesi all’interno di una tribù indigena in Amazzonia. Rientrato nel Vecchio Continente, ecco che oggi Nicolet porta avanti una ricerca artistica multidisciplinare, intrecciando scultura, disegno e fotografia. A catturarlo, l’intelligenza intrinseca del vivente, riflesso dello spirito umano nella sua capacità di trasformarsi, rigenerarsi e adattarsi, che esplora opera dopo opera, saltando fra tecniche e linguaggi diversi che creano fili paralleli.
Attraverso le sue opere, l’artista invita che fruisce delle sue creazioni e, tramite esse dei suoi interrogativi e delle sue risposte, a interrogarsi sulle fonti profonde dell’equilibrio e sul nostro posto all’interno della creazione, in questa interconnessione fragile e mutevole. Sarà possibile acquistare le riproduzioni delle opere in esposizione, la cui vendita avrà un risvolto benefico: Nicolet, profondamente addolorato per quello che sta succedendo a Gaza, ha preparato una serie di stampe di suoi lavori che venderà a un prezzo simbolico, il cui ricavato andrà interamente ad attività di sostegno a favore della popolazione palestinese quotidianamene assediata dai bombardamenti.
Chiara Tenca