"Uno schiaffo ai nostri imprenditori turistici". Non usa mezze parole il consigliere regionale dem, Davide Natale, per attaccare nuovamente la giunta regionale in merito alla nuova tariffazione ferroviaria che coinvolgerà anche le Cinque Terre. Il provvedimento – salvo ripensamenti dell’ultima ora – dovrebbe essere approvato oggi dalla giunta regionale. "Ci sono rimasti solo il presidente Toti e qualche sparuto consigliere regionale a difendere gli aumenti delle tariffe ferroviarie alle Cinque Terre – dice Natale –. Gli ultimi giapponesi, rimasti a opporsi a un passo indietro che, dopo le nostre prese di posizione, è richiesto anche da forze politiche, consiglieri comunali, rappresentanti locali e da tutte le associazioni di categoria degli artigiani e dei commercianti che hanno dato voce in queste ore ai timori per uno scenario le cui conseguenze economiche per il territorio possono essere devastanti". Per il consigliere "le associazioni hanno spiegato chiaramente in quale modo il raddoppio delle tariffe rischi di disincentivare le presenze stanziali. Il punto degli imprenditori è che così si mette in condizione il turismo di portare ricchezza magari alla vicina Toscana, dove si pernotta per giorni, per poi organizzare una sola giornata nella riviera spezzina. Con le risorse che il flusso di presenze genera alle Cinque Terre già ora, i pendolari non dovrebbero subire aumenti e tutti i residenti dovrebbero poter viaggiare gratis, non con le riduzioni: sono i primi a subire i pesanti disservizi che i mancati investimenti sulla tratta generano". "Servirebbero più treni anche di giorno, controlli ferrei sui numeri delle presenze sui convogli e la messa in sicurezza delle stazioni, valorizzando il ruolo dello scalo di Levanto, un hub per l’accesso alla riviera".
CronacaNuove tariffe dei treni. La Regione tira dritto