Nuova sede Psichiatria e Neurologia. Manca soltanto l’ok del Comune: "Sono due prefabbricati di qualità"

L’assessore regionale Gratarola garantisce per le strutture che sostituiranno gli spazi del padiglione Paita. Critico il consigliere Natale del Pd: "Sono lo specchio del fallimento delle politiche sanitarie della giunta Toti".

Nuova sede Psichiatria e Neurologia. Manca soltanto l’ok del Comune: "Sono due prefabbricati di qualità"

Nuova sede Psichiatria e Neurologia. Manca soltanto l’ok del Comune: "Sono due prefabbricati di qualità"

La misura di quanto sia urgente la necessità di un nuovo ospedale ci viene restituita dalle condizioni del Sant’Andrea. La decisione della Asl di costruire due prefabbricati per una superficie complessiva di 800 metri quadrati nello spazio attualmente adibito a parcheggio che si apre all’ingresso del padiglione Paita conferma implicitamente tutte le rughe e gli acciacchi del vecchio nosocomio. L’intervento, per cui si attende ancora un atto autorizzativo di competenza del Comune della Spezia non ancora perfezionato, è dettato dal bisogno di "individuare una nuova sede per il servizio psichiatrico di diagnosi e cura e per il reparto di neurologia".

Il padiglione Paita è infatti, dopo l’allarme dissesto e i lavori alle fondamenta, sottoposto a verifiche quindicinali da parte di una società di ingegneria e architettura per una valutazione costante del rischio di staticità dell’immobile.

"I due prefabbricati che l’Asl 5 sta valutando di piazzare in un parcheggio - attacca il consigliere regionale del partito Democratico Davide Natale - per trasferirvi i pazienti di neurologia dell’ospedale Sant’Andrea sono lo specchio del fallimento delle politiche sanitarie della giunta Toti, che in nove anni di governo della regione ha demolito un servizio che oggi va avanti solo grazie all’abnegazione dei professionisti che quotidianamente lavorano all’interno di infrastrutture fatiscenti. Per anni abbiamo denunciato, grazie agli interventi dei sindacati, le condizioni insostenibili di alcuni padiglioni e la mancata manutenzione di interi reparti. Purtroppo siamo sempre rimasti inascoltati".

Sull’ottima qualità dei manufatti sanitari che andranno a sostituire gli spazi del padiglione Paita interviene l’assessore alla sanità Angelo Gratarola. "Sono strutture che prevedono l’impiego di una soluzione modulare ingegnerizzata per la realizzazione di reparti ospedalieri outdoor completi di involucro, partizioni interne e impianti. Questa tecnologia, già impiegata in altri contesti, è stata sviluppata ed adeguata alle specifiche esigenze dell’ambito sanitario e ospedaliero durante l’emergenza Covid. Pur garantendo una vita utile di 50 anni, i moduli di degenza possono essere riallocati e riutilizzati anche per scopi diversi. Inoltre la struttura, una volta progettata e prefabbricata, diventa un sistema pronto all’uso in tempi estremamente contenuti rispetto sia all’edilizia tradizionale sia ad altri sistemi di prefabbricazione più noti e diffusi in ambito residenziale e scolastico".

L’assessore rassicura poi sulle condizione del padiglione Paita. "La palazzina a partire dal 2023 è sottoposta a rilevazioni tecniche quindicinali che valutano costantemente il rischio di staticità e nel frattempo è già stata sottoposta ad importanti interventi di ristrutturazione. Queste rilevazioni, quindi continuano e continueranno. Attualmente l’esito delle verifiche, presentate da relazioni certificate, non desta preoccupazioni".

Vimal Carlo Gabbiani