REDAZIONE LA SPEZIA

Niente sabbia del Po sulle spiagge

A Levanto quest’anno il ripascimento in vista della stagione estiva avverrà con il materiale ’di casa’

Niente sabbia del Po: quest’anno a Levanto il ripascimento delle spiagge avverrà con il materiale ‘di casa’, ovvero sabbie prelevate dalle aree del litorale levantese soggette ad accumulo e spostate nelle aree dove il materiale è carente. È la novità delle operazioni che sono iniziate in questi giorni per la manutenzione del litorale: l’altro ieri ha preso avvio le operazioni di dragaggio finalizzate al ripristino delle condizioni di navigabilità dei natanti all’interno dell’area nautica di Vallesanta e di attracco dei traghetti turistici davanti allo scoglio della Pietra: i due specchi acquei levantesi, posti alle estremità del golfo, continuano infatti ad essere oggetto dell’insabbiamento che costringe il Comune ad attuare periodicamente gli interventi necessari per riportare i fondali alle altezze richieste per un utilizzo in sicurezza da parte delle imbarcazioni. A Vallesanta viene attuato il progetto elaborato e finanziato dalla Levante multiservizi rivolto sia a liberare dalla sabbia in eccesso lo specchio acqueo, sia a prelevare dal fondale i massi che le mareggiate hanno tolto dalla diga per riposizionarli sulla struttura a protezione dell’area. Alla Pietra si procederà al consueto dragaggio davanti allo scoglio su cui attraccano i traghetti, per ripristinare le condizioni di navigabilità dei natanti che effettuano il servizio di trasporto turistico lungo la costa. In questo caso l’intervento, del costo di circa 35 mila euro, è finanziato in parti uguali dal Comune e dal consorzio di navigazione Cinque Terre - Golfo dei poeti. Fra pochi giorni prenderà avvio anche il ripascimento delle spiagge maggiormente colpite dall’erosione delle mareggiate: l’operazione non verrà effettuata importando materiale inerte dall’esterno – come accaduto gli scorsi anni, quando era stata acquistata ghiaia proveniente dal letto del fiume Po – ma prelevando la sabbia dagli arenili di levante soggetti ad accumulo di materiale e distribuendola sulle spiagge centrali e di ponente, quelle maggiormente impoverite dalla risacca. mat.mar.