
"Il percorso di competenza della Provincia della Spezia si è chiuso; l’iter ora proseguirà nella sua fase definitiva, con il piano scolastico regionale che dovrà essere approvato dal Consiglio regionale. Ulteriori valutazioni potranno essere attuate solo in quella sede alla luce di un’analisi più precisa e di una visione che tenga conto anche nello scenario generale regionale e di nuovi contributi che potranno ancora essere espressi da tutti i soggetti interessati". Sul dimensionamento scolastico, dopo le dure polemiche sollevate dal sindaco di Riccò del Golfo Loris Figoli – cui hanno fatto seguito quelle del dirigente scolstico dell’Isa19 riccolese, Otello Coccia – la Provincia si smarca sottolineando come la questione sia ora nelle mani di Regione Liguria. L’approvazione del piano non ha placato le proteste di alcuni territori, tanto da costringere l’ente di via Veneto a tornare sul tema.
"L’aggiornamento del piano provinciale è stato attuato con una modifica che ha riguardato solo le dirigenze; ogni altra considerazione è puramente frutto di ipotetici scenari che riguardano decisioni di altri enti operate in autonomia rispetto all’atto deliberato dalla Provincia". Dall’ente di via Veneto anche una replica a chi aveva paventato l’impoverimento dell’offerta formativa a seguito degli accorpamenti previsti dal piano di dimensionamento scolastico: "La qualità dell’offerta formativa non dipende dalla riorganizzazione attuata in forza della diminuzione di figure dirigenziali ma è determinazione dell’autonomia scolastica e dell’organizzazione data dall’Ufficio scolastico regionale. La linea d’indirizzo seguita ha sempre posto in massima attenzione la necessità di garantire la presenza di strutture scolastiche nei vari territori".