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Muretti a secco. Ristrutturazioni senza burocrazia

Niente più richieste di autorizzazioni nulla osta o altra burocrazia: il recupero dei muretti a secco in Liguria non avrà...

Muretti a secco. Ristrutturazioni senza burocrazia

Niente più richieste di autorizzazioni nulla osta o altra burocrazia: il recupero dei muretti a secco in Liguria non avrà più bisogno di alcun ’semaforo verde’ in quanto sarà considerata "opera di edilizia libera". Una svolta, importante per tutto il territorio, annunciata dal capogruppo della Lega in consiglio regionale Stefano Mai che ha presentato un emendamento sul tema al collegato al bilancio, insieme alla collega Daniela Menini (Lista Toti Liguria). "Il recupero dei muretti a secco ora può essere considerato tra le opere di edilizia libera", dice Mai illustrando la maggiore facilità con cui sarà possibile esercitare l’arte inserita dall’Unesco nella lista degli elementi immateriali dichiarati Patrimonio dell’umanità. "Lo scopo è promuovere gli investimenti in agricoltura, tutelare il paesaggio e contrastare il dissesto idrogeologico. Una norma a cui avevo già lavorato nel 2018 e che ora viene perfezionata e migliorata". I muretti a secco sono stati dichiarati Patrimonio immateriale dell’umanità Unesco, "un riconoscimento alla straordinaria bellezza dei paesaggi terrazzati, che dimostra come i valori dell’agricoltura siano parte integrante del patrimonio culturale dei popoli. Queste opere d’arte hanno trasformato il paesaggio ligure, plasmando il territorio, consentendo la possibilità di poter utilizzare terreni scoscesi per coltivarvi produzioni di pregio. Con i fondi del Psr 2014-2022 sono stati concessi finanziamenti per circa 23 milioni per un recupero equivalente circa a 200 chilometri quadrati di muretti. Un patrimonio che dobbiamo tutelare sempre più, anche semplificando le norme, come in questo caso".