MATTEO MARCELLO
Cronaca

Discoteca abusiva sulla ciclopedonale. Giovani sballati sotto le gallerie di Levanto

Alcool a fiumi e musica a palla nei mini rave party della Riviera 'by night'. Esposto ai carabinieri. C’è anche una testimonianza video

Carabinieri

Levanto (La Spezia), 21 agosto 2021 - Le gallerie della ciclopedonale Maremonti trasformate in discoteche abusive. Mini rave party notturni dove musica a palla e alcool a fiumi muovono fino all’alba svariate decine di giovanissimi. Va avanti così, quasi ogni sera, tra Bonassola e Levanto: una situazione che ha portato anche i più esasperati a formalizzare una denuncia ai carabinieri, corredata da testimonianze video in cui si sentono nitidamente gli schiamazzi dei giovani e la musica assordante ‘sparata’ da amplificatori portatili bluetooth, e persino gli schiamazzi e gli insulti contro chi, rivendicando il diritto a riposare, protesta e invita ad abbassare il volume.

Alle discoteche chiuse per decreto, i giovani pare abbiano trovato un’alternativa fuori i perimetri legislativi per riunirsi e scatenarsi aggirando le restrizioni anticovid. Il modus operandi è pressoché identico a quello che sta alla base dei rave party: ora e luogo dell’appuntamento vengono fatti ‘girare’ sui social e soprattutto su whatsapp; c’è chi porta da bere, chi l’attrezzatura per sparare a decibel smisurati la musica all’interno dei tunnel del vecchio percorso ferroviario oggi diventato oggi percorso pedonale conosciuto in tutto il mondo. Una festa che poi prosegue fino all’alba: scorribande, che di solito iniziano verso le 2 di notte per protrarsi sino alle 6 o anche alle 7 del mattino, scatenando le proteste dei residenti. "Purtroppo già l’anno scorso si erano verificate alcune situazioni analoghe, e in vista di quest’estate non è stato fatto nulla per prevenire quanto sta accadendo ormai da diverse notti. Molti residenti stanno vivendo un incubo" spiegano alcuni residenti di Bonassola. Una circostanza che si riflette anche sul turismo: c’è stato chi infatti ha deciso di terminare anzitempo il proprio soggiorno a Bonassola, abbandonando in anticipo la località balneare. E proprio un turista, prima di lasciare la località della riviera, si è recato alla caserma dei carabinieri di Levanto per mettere nero su bianco una denuncia per disturbo della quiete pubblica, chiedendo all’Arma di intervenire per mettere a tacere lo sballo illegale.

"Vengo a Bonassola in vacanza durante l’estate, precisamente ad agosto, da 40 anni – si legge nella denuncia presentata all’Arma – ma la situazione negli ultimi anni è degenerata, fino agli eccessi di questo anno. Infatti durante le ore notturne non si riesce più a dormire a causa di schiamazzi generati da musica ad alto volume, cori e urla e offese a chi cerca di calmare gli animi. Gli autori sono sempre giovani o giovanissimi, spesso ubriachi. Organizzano mini rave nelle gallerie che collegano Bonassola e Levanto". Allegate alla denuncia, anche le registrazioni fatte in diverse nottate. Questi episodi, stando alle testimonianze, si ripetono ormai quasi ogni notte da un paio di settimane, facendo precipitare gli abitanti e i turisti in un incubo senza fine. La stazione dei carabinieri di Levanto, anche a seguito della denuncia e delle tante telefonate in cui venivano segnalate analoghe circostanze, durante il week end di Ferragosto ha intensificato i controlli, identificando alcuni giovanissimi e mettendo sotto sequestro un amplificatore dal quale, in piena notte, veniva diffusa musica ad alto volume.